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Dl Green pass, ok da commissioni: 'Gestori attività verifichino accessi'

05 agosto 2021 - 08:00

Il decreto Green pass tiene banco nelle sedute delle commissioni della Camera, dove si ricorda l'obbligo della 'certificazione verde' per accedere alle attività di gioco.

Scritto da Redazione
Dl Green pass, ok da commissioni: 'Gestori attività verifichino accessi'

Green pass protagonista delle sedute delle commissioni della Camera dei deputati, che hanno esaminato il Dl 105/2021 "Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche. C. 3223" a firma del Governo.

Si comincia con la commissione Giustizia, con la relatrice Carla Giuliano (M5S), la quale ricorda: “Viene subordinato al possesso di una certificazione verde Covid- 19, in corso di validità, l’accesso ai seguenti servizi e ambiti: servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, se al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, altri istituti e luoghi della cultura (costituiti oltre che dai musei dalle biblioteche, dagli archivi, dalle aree o parchi archeologici, dai complessi monumentali) e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche se ubicati all’interno di strutture ricettive e, in ogni caso, limitatamente alle attività al chiuso; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali e centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia; quest’ultima esclusione comprende anche i centri estivi e le attività di ristorazione inerenti ai medesimi centri educativi; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò (anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente); concorsi pubblici.
Come previsto dal comma 2 del nuovo articolo 9-bis, le nuove disposizioni si applicano nell’intero territorio nazionale, non soltanto in zona bianca, ma anche in zona arancione e rossa, laddove i servizi e le attività citati siano consentiti alle condizioni previste per le singole zone”.
 
Scorrendo il bollettino delle commissioni poi si trova  il parere favorevole al decreto della commissione Attività produttive, e si legge che per tale decreto, in base articolo 3, al comma 1, “i titolari o i gestori dei servizi e delle attività sono tenuti a verificare che l’accesso ai medesimi servizi e attività avvenga nel rispetto delle suddette nuove disposizioni”.
 
 
 
La commissione parlamentare per le Questioni regionali, con la presidenza di Emanuela Corda, esamina il testo e a prendere la parola in questo caso è il relatore Antonio Federico (M5S). “Dalle nuove disposizioni sono esclusi i soggetti che in ragione dell’età non rientrino nella campagna vaccinale contro il Covid-19 e quelli per i quali un’idonea certificazione medica attesti l’incompatibilità della vaccinazione in oggetto con il proprio stato di salute. Viene demandata ad un decreto del presidente del Consiglio dei ministri l’individuazione delle specifiche tecniche per la gestione in modalità digitale delle certificazioni in esame, al fine di assicurare, contestualmente alla verifica digitale, la protezione dei dati personali in esse contenuti. Nelle more dell’emanazione di tale decreto, possono essere utilizzate le certificazioni in formato cartaceo”.
 
 
Il decreto verrà esaminato dall'Aula dopo la pausa estiva.
 

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