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Libro blu Adm, Lamorgese (Interno): 'Attenzione al gioco illegale'

10 settembre 2021 - 09:58

Nel corso della presentazione del Libro Blu Adm, Luciana Lamorgese, ministro dell'Interno ha lanciato l'allarme per l'aumento dei reati sul web, attenzione al gioco illegale.

Scritto da Ca
Libro blu Adm, Lamorgese (Interno): 'Attenzione al gioco illegale'

Roma - Intervenuta alla presentazione del Libro blu Adm 2020 anche il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che ha collaborato con le Dogane e i Monopoli in tempi di pandemia ed è cruciale per la gestione della sicurezza sul gioco pubblico legale. “Ringrazio per l’invito del direttore Minenna cui ho risposto con grande entusiasmo. Credo che l’attività svolta nell’anno della pandemia sia stata cruciale. E’ vero, le dogane e il Ministero dell’Interno non si sono mai fermati. Abbiamo svolto 50 milioni di controlli per uno sforzo importantissimo a tutela della sicurezza e della salute pubblica. Le manifestazioni dello scorso anno hanno rappresentato un problema ma ancora non c’erano i problemi dei No Vax e dei No Green Pass. Tuttavia abbiamo avuto lo stesso problemi con infiltrazioni della criminalità. Adesso la preoccupazione esiste sui toni che crescono in maniera esagerata e sulle infiltrazioni di estremismi che potrebbero attrarre persone e soggetti in atti criminali in manifestazioni pronte a scendere in piazza. Siamo di fronte ad un ottimo piano di vaccinazione ma non dobbiamo bloccare la ripartenza del nostro paese e il Green pass è uno strumento fondamentale per garantire tutto ciò”.

Relativamente al contrasto al gioco e alle scommesse clandestine la Lamorgese si è concentrata sul gaming illegale sul web: “La pandemia ha portato gli italiani a chiudersi in casa e l’unico strumento per comunicare con l’esterno e vivere era internet, il computer. E in questo lungo periodo, infatti, il dato dei reati in generale è diminuito ma sono cresciuti quelli sul web e digital tra cui anche giochi e scommessi online. Il rischio è che ragazzi giovani vadano impropriamente a utilizzare i dispositivi cadendo nei siti illegali e forse anche nella ludopatia. Per questo abbiamo studiato dei protocolli al Ministero e con i prefetti sul territorio abbiamo individuato 15 sedi dedicate per il gioco all’interno dei comitati provinciali di ordine e sicurezza pubblica per porre un argine a questi reati che online trovano molto terreno fertile”.

 

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