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Dossier Parlamento: 'Servizi media, proteggere minori da Adv gioco'

15 settembre 2021 - 08:58

Il dossier del Servizio studi di Camera e Senato su Dl di attuazione direttiva Ue su servizi di media audiovisivi sottolinea l'esigenza di proteggere i minori da pubblicità del gioco.

Scritto da Redazione
Dossier Parlamento: 'Servizi media, proteggere minori da Adv gioco'

“Garantire la protezione dei minori da contenuti, anche pubblicitari, che possono arrecare danno al loro sviluppo fisico, mentale o morale. Includere inoltre il divieto di pubblicità relativa al gioco d'azzardo”.

È una delle previsioni del comma 1 dell'articolo 3 della legge 22 aprile 2021, n. 53 (legge di delegazione europea 2019-2020) recante la delega per l'attuazione della direttiva (Ue) 2018/1808, indicando i principi e i criteri direttivi a cui il Governo dovrà attenersi nella predisposizione dello schema di decreto legislativo.

A ricordarla è il Servizio studi di Camera e Senato nel dossier pubblicato sullo “Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (Ue) 2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva 2010/13/Ue, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi, in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato A.G. n. 288”.

 

Il sunnominato comma 1 prevede che nell'esercizio della delega per l'attuazione della direttiva (Ue) 2018/1808, il Governo osservi, oltre ai principi e criteri direttivi generali di cui all'articolo 32 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, anche altri principi e criteri direttivi specifici, come  “riordinare le disposizioni del testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, attraverso l'emanazione di un nuovo testo unico dei servizi di media digitali con adeguamento delle disposizioni e delle definizioni, comprese quelle relative ai servizi di media audiovisivi, radiofonici e ai servizi di piattaforma per la condivisione di video, alla luce dell'evoluzione tecnologica e di mercato” e definire “misure che assicurino un'adeguata tutela della dignità umana e dei minori riguardo ai contenuti audiovisivi, compresi i video generati dagli utenti, e alle comunicazioni commerciali da parte delle piattaforme per la condivisione dei video. I relativi compiti, anche di promozione di procedure di auto-regolamentazione e co-regolamentazione, dovrebbero essere affidati all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni quale Autorità nazionale di regolamentazione di settore”.
 

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