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Camera, il gioco al 'centro' del bilancio statale

23 settembre 2021 - 10:33

Nel corso della discussione su Rendiconto 2020 e Assestamento finanziario 2021 tre approfonditi interventi citano il peso del settore del gioco per le finanze pubbliche.

Scritto da Daniele Duso
Camera, il gioco al 'centro' del bilancio statale

Avviata alla Camera la discussione congiunta dei disegni di legge, già approvati dal Senato, nn. 3258 e 3259, rispettivamente “Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2020” e “Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2021”. Nel corso della lunga discussione, protrattasi sino alla serata di ieri, 22 settembre, si sono susseguiti una serie di interventi che hanno puntato i riflettori anche sul mondo del gioco, vista la sua importanza per l’erario.

Primo tra tutti quello di Carlo Giacometto (FI), che “sulla base di una sintetica analisi del confronto tra 2020 e 2119 relativo all’andamento delle entrate finali accertate”, rileva “la significativa riduzione degli accertamenti delle entrate tributarie, pari a meno 33,2 miliardi di euro”, sottolinea la diminuzione delle “imposte sulla produzione e sui consumi e dogane, pari a 5,2 miliardi in meno, e a quelle su lotto, lotterie e altre attività di gioco, pari quasi a meno 5 miliardi di euro”, concludendo che “a fronte dei dati incoraggianti che stanno arrivando - crescita al 6 per cento stimata nel 2021, alcuni dicono addirittura al 7 per cento, altri dicono che a metà 2022 torneremo ai livelli pre-crisi [...] non si deve pensare che la crisi sia finita”. Considerando il debito pubblico “siamo a un rapporto tra debito e PIL al 155,6 nel 2020, bisogna spingere il più possibile sugli investimenti, sulla realizzazione, appunto sulla messa a terra dei progetti del Pnrr, gestendo con parsimonia, ovviamente nei limiti del possibile, la spesa corrente”.

In uno degli interventi successivi è Giorgio Lovecchio (M5s) a focalizzare l’attenzione su uno dei numeri positivi degli ultimi mesi, notando che le entrate extra tributarie “registrano nel complesso un incremento di 2,5 miliardi, determinato dalla migliore evoluzione, in particolare rispetto alle stime del DEF, delle entrate di alcuni giochi, soprattutto lotterie, e dei dividendi che saranno versati dalle società partecipate”.

Tra i testi degli interventi dei quali è stata autorizzata la pubblicazione troviamo poi quello di Guido Germano Pettarin (FI) sull’AC 3258 (Rendiconto 2020), che sottolinea invece la considerevole contrazione del comparto tributario rispetto al 2019, delle “entrate relative alle tasse e imposte sugli affari (circa -20 miliardi, pari a -10,7 per cento), quelle sulle imposte sulla produzione, sui consumi e dogane (-5,2 miliardi, pari a -15 per cento) e quelle sul lotto, lotterie ed altre attività di giuoco (quasi -5 miliardi, pari a -34,1 per cento)”.

Con riferimento alle missioni del bilancio dello Stato Pettarin sottolinea come “le variazioni in aumento proposte dal disegno di legge di assestamento riguardano: gli stanziamenti della missione "Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica" per 843 milioni, di cui 442 milioni di incremento delle risorse per rimborsi e compensazioni di imposte dirette e indirette e 1.900 milioni degli stanziamenti relativi agli aggi e alle vincite per giochi, scommesse e lotterie, parzialmente compensata con la riduzione degli interessi sui conti di tesoreria per 1.700 milioni”.

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