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Amministrative 2021, gli eletti al primo turno e i ballottaggi

05 ottobre 2021 - 08:57

I risultati delle elezioni amministrative 2021 segnano il successo dei candidati del centrosinistra, a cominciare da Milano, Bologna e Napoli. Il gioco sta alla finestra.

Scritto da Fm
Amministrative 2021, gli eletti al primo turno e i ballottaggi

Quali saranno, per il mondo del gioco, le conseguenze di questa ultima tornata elettorale?

È la domanda che si insinua fra gli operatori del settore all'indomani degli esiti delle Amministrative 2021, che sanciscono innanzitutto il successo del centrosinistra, con le affermazioni a Milano, Napoli e Bologna al primo turno.

Nello specifico Beppe Sala (Pd) si conferma prima cittadino della città meneghina con il 57, 7 percento delle preferenze, staccando Luca Bernardo di oltre 20 punti – l'esponente del centrodestra è arrivato al 32 percento – mentre Napoli vede un plebiscito per Gaetano Manfredi (centrosinistra) che ha dalla sua parte il 62,9 percento dei votanti mentre Catello Maresca (appoggiato dal centrodestra) si ferma al 21,9 percento. A guidare Bologna per i prossimi cinque anni sarà Matteo Lepore (Pd-M5S) - assessore alla Cultura e al Turismo della giunta del sindaco uscente Virginio Merola – forte del 61,9 percento, numeri che lo incoronano come il sindaco eletto con la percentuale più alta di sempre. Fabio Battistini (centrodestra) invece si ferma al 29,6 percento.

E veniamo ai ballottaggi nei comuni maggiori. A Roma è praticamente testa a testa fra Enrico Michetti (centrodestra) e Roberto Gualtieri (Pd), già ministro dell'Economia e delle finanze nel Governo Conte II, che raggiungono rispettivamente il 30,2 e il 27 delle preferenze, che il 17 e il 18 di ottobre – date in cui si tornerà a votare – tenteranno di convincere gli indecisi o di orientare su di sé i voti andati a Carlo Calenda (Azione, a 19,82 percento) e Virginia Raggi (M5S, sindaca uscente, al 19,08 percento).

Situazione simile a Torino – dove gli sfidanti per la poltrona di primo cittadino sono Stefano Lo Russo (centrosinistra, 43,9 percento al primo turno) e Paolo Damilano (centrodestra, 38,9 percento) – e a Trieste, con il testa a testa fra il candidato Roberto Dipiazza (centrodestra, sindaco uscente, al 46,9 percento) e  Francesco Russo (centrosinistra, al 31,6 percento).

Ma queste Amministrative non hanno riguardato solo i Comuni, oltre mille in tutta Italia. La Calabria – dove si sono tenute le elezioni regionali per scegliere un nuovo presidente dopo la scomparsa prematura di Jole Santelli, rimasta in carica solo per 8 mesi, dal febbraio ad ottobre 2020 – alla fine ha scelto Roberto Occhiuto, sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Coraggio Italia, Udc, Noi con l'Italia e la lista civica Forza Azzurri - Occhiuto Presidente, che ha incassato il 54,46 percento dei voti, sbaragliando la candidata del centrosinistra-M5S Amalia Cecilia Bruni (al 27,68 percento) e Luigi de Magistris (16,17 percento).

I COMMENTI DEGLI ELETTI – Non si fanno attendere le dichiarazioni dei sindaci eletti fin dal primo turno. A cominciare da Beppe Sala che in un lungo post su Facebook scrive: “Grazie! Sono molto onorato della possibilità di guidare questa straordinaria città per i prossimi cinque anni. Ogni cittadino può contare sulla mia volontà di rappresentare tutte le milanesi e tutti i milanesi. Abbiamo di fronte a noi anni decisivi per Milano e io sono già al lavoro per realizzare il bene di tutti, senza alcuna distinzione di credo, di età, di età, di sesso, di convinzioni politiche. Milano deve cogliere tutte le opportunità per sfruttare al meglio i fondi del Recovery Plan. La nostra strada è chiara: abbracciare la nuova politica della sostenibilità che contribuirà a salvare il pianeta e allo stesso tempo consentirà a Milano di continuare a essere la città della crescita e dello sviluppo. Il mio impegno è anche il mio dovere: consegnare a Milano un futuro fatto di lavoro, di partecipazione, di equità e di rispetto per l'ambiente. Lo faremo in tutti i quartieri, affinché tutti abbiano le stesse opportunità e la stessa speranza nel futuro. Grazie, dunque. Insieme potremo costruire una Milano che, dopo i lutti e l'incertezza della pandemia, torni alla sua vita”. Più coinciso, ma non meno efficace, Matteo Lepore: “Grazie Bologna per questa straordinaria vittoria! Al lavoro insieme per la città più progressista d’Italia”. E lo stesso Gaetano Manfredi, che affida la sua soddisfazione a una riga sola: “Grazie Napoli. Ricominciamo da qui per guardare avanti”. Roberto Occhiuto invece scrive: “Presidente della Regione Calabria. Grazie a voi!”

 

LE POSIZIONI IN MATERIA DI GIOCO - Contrariamente a quanto avvenuto in altre tornate elettorali, non molto i candidati ed eletti che si sono espressi direttamente in materia di gioco. Fra quelli che lo hanno fatto c'è il neo sindaco partenopeo Gaetano Manfredi, che in occasione di un incontro con alcuni operatori del settore ha dato la “massima disponibilità ad aprire un confronto con il settore “gioco legale” per far si che in un prossimo futuro si possa ragionare in maniera laica e non ideologizzata, con un settore importante che vede oltre 1.000 aziende sul territorio napoletano”. Matteo Lepore e il Movimento cinque stelle nel programma di governo invece hanno manifestato l'intenzione di rendere Bologna "una città slot free, promuovendo azioni di sensibilizzazione e promozione di reti che coinvolgano cittadini, associazione e commercianti, nella sensibilizzazione contro l’installazione delle slot negli esercizi commerciali cittadini". Quanto ai candidati ancora in ballottaggio, ricordiamo che a Roma Gualtieri è fra i firmatari del protocollo "Roma senza mafie", promosso dall'Associazione antimafie daSud e Avviso Pubblico per un impegno concreto della futura amministrazione capitolina a prevenire e contrastare la presenza e il radicamento delle mafie in città, che fra i punti programmatici da realizzare vede anche la “mappatura, in materia di gioco d'azzardo, dei luoghi sensibili in vista dell'entrata in vigore del distanziometro". Ad esprimere posizioni sul tema anche i due candidati in lizza per la carica di sindaco a Torino. Se Stefano Lo Russo a luglio ha manifestato contro la modifica alla legge regionale sul gioco - partecipando ad un sit-in  davanti alla sede del Consiglio insieme con associazioni, operatori sociali e cittadini - twittando che "le modifiche proposte dalla destra sono a danno delle persone più fragili" - l'avversario Paolo Damilano a giugno si è schierato in difesa  "degli imprenditori che hanno investito, hanno speso e creato posti di lavoro" sottolineando quanto non fosse "il momento di bloccare delle iniziative di lavoro" ma piuttosto quello giusto per  "cercare di incentivarle".

 

SINDACI E CONSIGLIERI ILLUSTRI - Fra gli eletti figurano anche alcune conoscenze del mondo del gioco. Come Gianni Pittella, neo sindaco di Lauria (Pz) nonché senatore del Pd, e segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico, che avrebbe dovuto iniziare i lavori proprio oggi, 5 ottobre, con una riunione dell'Ufficio di presidenza integrato per le comunicazioni del presidente e la programmazione dei lavori, mentre per domani sarebbe stata in calendario una riunione plenaria per l'esame delle proposte di regolamento interno e di deliberazione in merito al regime degli atti e dei documenti acquisiti. Entrambe le riunioni sono state sconvocate.

 

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