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Manovra: via tutti gli emendamenti sul gioco, ippica ancora in pista

10 dicembre 2021 - 08:42

Dal fascicolo degli emendamenti segnalati alla Manovra sparite tutte le proposte sul gioco, restano in campo quelle sull'Isi e sull'ippica.

Scritto da Anna Maria Rengo
Manovra: via tutti gli emendamenti sul gioco, ippica ancora in pista

Niente sul gioco. Un po' a sorpresa, nel fascicolo degli emendamenti alla Manovra 2022 segnalati alla commissione Bilancio del Senato non c'è nessuna proposta in materia, e sono dunque sparite le numerose proposte, da parte di diversi partiti, che chiedevano, soprattutto, la proroga delle concessioni e l'indizione di nuove gare. La "sparizione" potrebbe tuttavia essere attribuita al fatto che questo sarà tema sul quale interverrà direttamente il Governo, attraverso un emendamento a sua firma che risulta in effetti essere al vaglio dei tecnici del ministero dell'Economia.

Nel faldone, 642 pagine, ci sono tuttavia alcune proposte di interesse. Una, la 4.0.50, riguarda direttamente il settore del gioco ed è a firma dei senatori del Movimento 5 Stelle Croatti e Gallicchio. Riguarda la sospensione del pagamento dell'imposta sugli intrattenimenti: "A decorrere dal 1º gennaio 2022 - si legge - al fine di fronteggiare gli effetti conseguenti all'emergenza epidemiologica da Covid-19, l'efficacia delle disposizioni di cui al Titolo I del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 60 e successive modificazioni, sono sospese per un periodo pari a sei mesi". All'onere derivante, pari a 14 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022, "si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come incrementato dall'articolo 194 della presente legge".

E soprattutto restano in pista, è proprio il caso di dire, alcune proposte che interessano direttamente gli ippodromi italiani, fortemente preoccupati dal taglio di sei milioni di euro degli stanziamenti previsti per il prossimo anno. 

Tra i segnalati, figura infatti l'emendamento dei senatori di Italia Viva Faraone e Conzatti (21.Tab.13.1.5) che prevede "Alla tabella 13, Stato di previsione: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, missione: 1. Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, programma: 1.3. Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione, apportare le seguenti variazioni:

2022:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
2023
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
2024:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
Conseguentemente, il fondo rifinanziato ai sensi dell'articolo 194, è
ridotto nella misura di 10 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024".

Ci sono poi due emendamenti di Forza Italia. Il primo, il 51.0.68, reca le firme dei senatori De Siano e Damiani e chiede che "Al fine di sostenere la filiera ippica e l'indotto del comparto agricolo colpiti dall'emergenza pandemica Covid-19, di migliorare la qualità delle razze dei cavalli da corsa, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, il prelievo dei prodotti di cui al comma 3 dell'articolo 4 del decreto del Presidente della repubblica 1998, n. 169 ed al comma 1053 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, nel caso in cui nei precedenti 12 mesi solari la raccolta, rilevata semestralmente, raggiunga 300 milioni di euro, è ridotto, rispettivamente, per la rete 'fisica' al 34 per cento e per quella a 'distanza' al 38 per cento; nel caso in cui nello stesso periodo di misurazione la raccolta raggiunga 400 milioni di euro, è ridotto, rispettivamente, per la rete 'fisica' al 25 per cento e per quella a 'distanza' al 29 per cento; nel caso in cui nello stesso periodo di misurazione la raccolta raggiunga 500 milioni di euro, è ridotto, rispettivamente, per la rete 'fisica' al 20 per cento e per quella a 'distanza' al 24 per cento. Il prelievo conseguito rimane destinato per il 33 per cento a titolo di imposta unica e per il 67 per cento al finanziamento della filiera ippica, incluse le provvidenze per l'allevamento dei cavalli, e delle immagini degli eventi".

Il secondo emendamento (165.0.53) è del solo senatore Dario Damiani e prevede che "Al fine di garantire l'attuazione delle prioritarie esigenze di potenziamento e di rilancio delle politiche pubbliche nel settore ippico e di garantire la piena funzionalità del Ministero tramite un potenziamento delle strutture e delle articolazioni del Ministero medesimo, i posti di funzione dirigenziale di livello generale presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali sono incrementati di una unità, da destinare all'istituzione della posizione dirigenziale di livello generale per il settore ippico, in attuazione della disposizione di cui all'articolo 23-quater, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

Conseguentemente, la dotazione organica dirigenziale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, come definita dall'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132 e dall'articolo 1, comma 166 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, nel numero massimo di dodici posizioni di livello generale e di sessantuno posizioni di livello non generale, è rideterminata nel numero massimo di tredici posizioni di livello generale e di sessantuno posizioni di livello non generale. A tal fine è autorizzata la spesa di 260.000 euro a decorrere dall'anno 2022. Al fine di dare celere attuazione al comma precedente, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali modifica, entro sessanta giorni, il proprio regolamento di organizzazione e la propria pianta organica con uno o più decreti adottati con le modalità di cui all'articolo 4-bis del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97". Agli oneri derivanti "si provvede mediante corrispondente riduzione di 260.000 euro a decorrere dall'anno 2022 dell'importo del fondo speciale di parte corrente di cui all'allegata tabella A, rubrica del Ministero dell'economia e delle finanze".

I lavori della commissione per questa settimana si sono conclusi.

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