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Cig e ristori 2022: il governo al lavoro sui nuovi sostegni Covid

12 gennaio 2022 - 10:22

In arrivo, già a partire dalla prossima settimana, un nuovo decreto sostegni per gestire la quarta ondata della pandemia

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Cig e ristori 2022: il governo al lavoro sui nuovi sostegni Covid

 

Rinnovo della cassa integrazione Covid-19 scaduta lo scorso dicembre e nuovi ristori in arrivo. Ma solo per il settore del turismo e per le discoteche. Su questo sta lavorando il ministero dell’Economia: per un nuovo “decreto sostegni” dal valore stimato in circa 2 miliardi di euro, che dovrebbe arrivare già la prossima settimana. Un modo per dare delle prime risposte alle richieste di aiuto arrivate dai vari settori ancora in difficoltà a causa della nuova ondata pandemica.

I nuovi sostegni andrebbero al turismo che in legge di Bilancio ha ottenuto un fondo aggiuntivo di 150 milioni di euro (condiviso però con il settore dell'automotive e con quello dello spettacolo) ma deve tuttavia comunque scontare l'impatto di un Natale segnato da una marea di cancellazioni, che non lasciano ben sperare neanche per il primo trimestre del 2022. Con il mondo della montagna che già stima una riduzione del 30 percento delle presenze.

Ci sono poi discoteche e locali da ballo che sono stati chiusi nuovamente per decreto. Tutte queste categorie chiedono la proroga della cassa Covid, che però rischia di non bastare. Per questo Confcommercio invoca più risorse per “nuovi ristori” ma anche “nuove moratorie creditizie e fiscali”. Per ora, tra le ipotesi sul tavolo del Mef, c’è anche quella di una proroga solo per alcuni settori. Al momento però viene escluso un nuovo scostamento di bilancio, nonostante le richieste della Lega che invoca anche un nuovo intervento contro il caro bollette: ma non si esclude che un intervento di questo tipo possa arrivare successivamente.
Non si attendono misure specifiche per il comparto giochi che, nonostante le varie difficoltà del momento, può comunque operare in maniera più o meno analoga ad altri settori economici: l'unica possibilità è soltanto per le strutture legate a località di vacanza, anche se gli interventi dovrebbero essere più mirati al tipo di attività.

 

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