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Calugi (Fipe) a commissione Bilancio Camera: 'Sale gioco falcidiate da Dl capienze'

18 gennaio 2022 - 17:01

In un'audizione informale nell'ambito dell'esame del Ddl Milleproroghe il direttore di Fipe.Confcommercio ha ricordato le difficoltà del settore avanzando qualche proposta per aiutare aziende e lavoratori.

Scritto da Daniele Duso
Calugi (Fipe) a commissione Bilancio Camera: 'Sale gioco falcidiate da Dl capienze'

"Ricordo le sale gioco, che sono state falcidiate dal Dl capienze". Così Roberto Calugi, direttore di Fipe-Confommercio, di fronte alla Commissione Bilancio della Camera dei deputati. Si tratta di una delle audizioni informali organizzate dalla commissione, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 3431, di conversione del decreto-legge n. 228 del 2021, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, meglio conosciuto come Milleproroghe.

"Il momento è molto complicato, la categoria che rappresento ha perso 56 miliardi di euro e hanno chiuso 45mila imprese negli ultimi due anni", ha ricordato Calugi, "Ora stiamo assistendo ad un inizio del 2022 che non è affatto promettente. Posso riportare le situazioni di grande sofferenza, soprattutto per le attività di ristorazione, di catering, che stanno saltando una dopo l’altra, così come la ristorazione collettiva ripiombata in situazione di grave difficoltà. Per non parlare delle sale gioco, che sono state falcidiate dal Dl sulle capienze, e in ultimo il dramma dei locali da intrattenimento, come discoteche e sale da ballo, che sono di fatto chiusi da due anni".

Una discorso che fa da premessa a una serie di richieste che Calugi avanza alla commissione. "La discussione sul Decreto milleproroghe risente molto di questa situazione di grande sofferenza. C'è un passaggio per noi fondamentale che riguarda le moratorie bancarie. Crediamo ci sia la necessità di avviare una proroga ulteriore delle moratorie, per evitare che poi ci sia il paradosso che a fronte di una moratoria si abbia una classificazione di posizione deteriorata del debito. La moratoria sui crediti bancari è un’esigenza", ha sottolineato Calugi, "in questi due anni le imprese o hanno chiuso o si sono indebitate, soprattutto le imprese più piccole".

Tra le altre richieste, relative a una proroga delle sanzioni per l'etichettatura degli imballaggi e per l'utilizzo di plastiche monouso, chiudendo poi con un riferimento alla cassintegrazione. "Non sappiamo cosa dire oggi ai lavoratori del comparto turistico e dei pubblici esercizi per quanto riguarda la proroga della cassa integrazione", ha chiosato Calugi, "dove operano più di un milione di persone. Non vogliamo ricorrere allo svincolo dei licenziamenti, per non mandare a casa nessuno e non perdere professionalità, ma siamo in una situazione di enorme difficoltà e né la riforma degli ammortizzatori sociali può essere invocata aggravando le imprese del settore".

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