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Green pass in tabaccheria, Urzì (FdI): 'Provincia Bolzano intervenga sul Governo'

27 gennaio 2022 - 16:22

Urzì (FdI - Provincia Bolzano) ricorda che solo una minima parte delle tabaccherie altoatesine ha le slot e critica l'obbligo di green pass 'base'.

Scritto da Redazione
Green pass in tabaccheria, Urzì (FdI): 'Provincia Bolzano intervenga sul Governo'

“La giustificazione dell’esclusione di tabaccai ed edicole dai negozi ritenuti essenziali e per i quali non è richiesto il green pass sarebbe legata anche alla presenza in alcuni locali di slot machine o di punti scommessa. A tal riguardo va evidenziato che la normativa vigente in provincia di Bolzano ha previsto la rimozione delle macchinette per il gioco d’azzardo in tutti gli esercizi situati a meno di trecento metri da luoghi definiti sensibili come scuole, case di riposo, ospedali, strutture per anziani o comunitarie e che pertanto solo una piccolissima degli esercizi parte dispone di slot machine. Per tali ragioni è fondamentale che la Provincia di Bolzano intervenga sul Governo, anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni, affinché la normativa sia rivista al più presto”.

 

Lo chiede Alessandro Urzì, consigliere provinciale di Bolzano per Fratelli d'Italia, tornando sull'introduzione dell'obbligo di green pass “base” per accedere anche alle tabaccherie dal 1° febbraio, secondo quanto stabilito dal Dpcm varato il 21 gennaio.
 
 
Se la Federazione italiana tabaccai, che in un primo tempo si era detta pronta allo sciopero contro la misura, ha raggiunto un accordo con il Governo per controllare gli avventori solo “a campione”, Urzì punta il dito proprio sull'obbligo in sé.
“L’obbligo di controllare i green pass per accedere in edicola o in tabaccheria è una misura non solo inutile, ma anche controproducente perché rischia di formare code ed assembramenti in questi esercizi commerciali solitamente di dimensioni contenute. La permanenza media di un cliente in edicola o tabaccheria è solitamente molto breve e inferiore al tempo necessario per la verifica del green pass. Con l’obbligo di esibire la certificazione verde i tempi di permanenza si allungano a svantaggio della necessità di evitare assembramenti in ambienti chiusi e poco ventilati. Giustificate sono a riguardo le proteste degli esercenti. Tabaccai ed edicole offrono servizi che rispondono a 'esigenze essenziali' come il pagamento di bollette, la vendita delle marche da bollo e di biglietti per gli autobus, oltre alla vendita dei giornali che sono l’espressione più tipica del diritto d'informazione”.
 

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