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Ddl Sostegni ter, approvati emendamenti su Dg ippica e fondi nuovi ippodromi

16 marzo 2022 - 08:35

Fra gli emendamenti approvati del Ddl Sostegni ter licenziato dalla commissione Bilancio del Senato ci sono anche quelli in tema di direzione generale per l'ippica e fondi per ippodromi di nuova apertura.

Scritto da Fm
Ddl Sostegni ter, approvati emendamenti su Dg ippica e fondi nuovi ippodromi

Buone notizie per l'ippica. Nel testo del disegno di legge Sostegni ter licenziato nelle scorse ore dalla commissione Bilancio del Senato, infatti sono compresi anche due emendamenti che prevedono alcune misure molto attese dal settore.

 

UN DIRETTORE GENERALE PER L'IPPICA - A cominciare da quello recante la firma dei senatori Fiammetta Modena e Michele Boccardi (Forza Italia) che interviene sull'articolo 19 del Ddl chiedendo di istituire un direttore generale per l'ippica in seno al ministero delle Politiche agricole.

Il testo è stato riformulato così come segue.

"Dopo l'articolo, inserire il seguente: “Art. 19-bis. 1. Al fine di garantire il potenziamento delle strutture e delle articolazioni del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, in considerazione della grave crisi del settore ippico, i posti di funzione dirigenziale di livello generale presso il medesimo Ministero-sono-incrementati di una unità, da destinare all'istituzione di una posizione dirigenziale di livello generale. Conseguentemente, la dotazione organica dirigenziale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, come definita dall'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132 e dall'articolo 1, comma 166 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è rideterminata nel numero massimo di tredici posizioni di livello generale e di sessantuno pósizioni di livello non generale. A tal fine è autorizzata la spesa di 270.777,30 euro a decorrere dall'anno 2022. 2. Al fine di dare celere attuazione al comma precedente, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali modifica, entro sessanta giorni, il proprio regolamento di organizzazione e la propria pianta organica con uno o più decreti adottati con le modalità di cui all'articolo 4-bis del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97. 3. Alla copertura degli oneri derivanti dal presente articolo, pari ad euro 270.777,30 a partire dal 2022, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2022-2024, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente Fondo speciale dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, all'uopo utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali”.

 

I FONDI PER I NUOVI IPPODROMI - Nel testo del Ddl di conversione del decreto-legge n. 4/2022 in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico si parla anche di nuovi ippodromi.
È stato infatti approvato dalla commissione Bilancio del Senato l'emendamento 9.0.6  presentato da Davide Faraone e Elvira Evangelista, senatori di Italia viva,  anche questo con una riformulazione che cambia l'ammontare dei fondi, che raggiungono la somma complessiva di 8 milioni in due anni, e non più 7, come originariamente proposto.
Dopo l'articolo, inserire il seguente: “Art. 9-bis. All'articolo 1, comma 870, della Legge 30 dicembre 2021, n. 234, le parole 'un fondo di 3 milioni di euro per l'anno 2022 e 4 milioni di euro per l'anno 2023' sono sostituite dalle seguenti: 'un fondo di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023'.
Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 1 milione di euro per l'anno 2022, si provvede si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190”.
 
CIG SCONTATA PER LAVORATORI DEL GIOCO - Infine nel testo, che è stato licenziato conferendo il mandato ai relatori, senatrice Donatella Conzatti e senatori Dario Damiani e Antonio Misiani, a riferirne in Aula (relatore di minoranza Nicola Calandrini), sono previste anche misure per l'occupazione, con cui anche i datori di lavoro di diversi settori, tra i quali quelli del settore del gioco pubblico (sale giochi e bingo), che dal primo gennaio 2022 fino al 31 marzo 2022 avranno sospesa o ridotta l’attività lavorativa, sono esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale.
È previsto il ricorso alla cassa integrazione scontato per hotel e agenzie di viaggio, ristoranti, bar, mense e catering, parchi divertimento, stabilimenti termali, discoteche, sale da ballo e sale giochi e bingo, ma anche per i musei e radio taxi.
In base al provvedimento, i datori di lavoro che, dal 1° gennaio al 31 marzo 2022, sospendono o riducono l’attività ricorrendo agli ammortizzatori sociali, sono esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale. Questa ammonta al 9 percento della retribuzione per le richieste di Cig fino a 52 settimane; al 4 percento per chi utilizza il Fondo di integrazione salariale. Per il 2022 a questa misura sono destinati 80,2 milioni di euro.
 
LE TEMPISTICHE - Il Ddl sarà in discussione nell'Aula del Senato oggi, 16 marzo, dalle 15. L'esame del provvedimento, sul quale il Governo ha preannunciato l'intenzione di porre la questione di fiducia, proseguirà domani, giovedì 17, con la replica dei relatori e del Governo, le dichiarazioni di voto e la votazione nominale con appello.
 

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