Regione Liguria: 'Gap, in 9 anni quasi quintuplicati accessi al Sert'
L'assessore ligure Cavo risponde ad interrogazione di Pastorino (Linea condivisa) su prevenzione del Gap e assicura impegno della Regione. Nessuna nuova sulla legge del 2012.
Scritto da Redazione
L'impegno della Regione Liguria nel contrasto al gioco patologico non si ferma, e non si è mai fermato.
A precisarlo, nella seduta del consiglio regionale di oggi, 17 maggio, è l'assessore ligure alle Politiche socio-sanitarie, Ilaria Cavo, in risposta ad un'interrogazione con risposta immediata presentata da Giovanni Battista Pastorino (Linea condivisa) su quali iniziative l'Esecutivo regionale intenda “mettere in campo per ridurre i gravi danni individuali e sociali dovuti alla ludopatia, anche con riferimento a idoneo potenziamento del personale socio sanitario, a campagne pubbliche e a verifiche e controlli di legalità sul territorio”.
Cavo spiega che nel 2016 è stato istituito un Osservatorio regionale e che dal 2019 la Liguria fa parte anche di un Osservatorio nazionale, passando a ricordare le attività svolte nel tempo, il piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo, i percorsi terapeutici e il personale in dotazione.
L’assessore quindi sottolinea che i soggetti in carico al Sert sono passati dai 116 del 2011 ai 523 del 2020 e che il ministero della Salute ha creato un fondo destinato alla prevenzione, di cui un milione e 300 mila euro annui sono destinati alla Liguria.
Nella replica Pastorino torna alla carica chiedendo lumi su un punto da lui toccato ripetutamente negli anni passati: cosa si intende
fare della legge in materia approvata nel 2012 e sospesa sine die nel 2018 dalla Giunta Toti?
Si attendono sviluppi.