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Gianassi (Comune Firenze): 'Siamo pronti a collaborare per un modello positivo'

06 luglio 2022 - 16:41

L'assessore fiorentino sottolinea come, di fronte a certe problematiche, le amministrazioni locali non possano temporeggiare.

Scritto da Dd
Gianassi (Comune Firenze): 'Siamo pronti a collaborare per un modello positivo'

"La ludopatia è una patologia, e se altri interventi tardano ad arrivare l’ente locale deve intervenire" Così Federico Gianassi, assessore a Bilancio, Commercio, Attività produttive del comune di Firenze, nel suo intervento che introduce il Lottomatica Talks di Firenze sul tema "Gioco pubblico, responsabilità e tutela dei consumatori", realizzato oggi, 6 luglio, a Palazzo Capponi, a Firenze.

"Apprezziamo la volontà di affrontare il dibattito in modo aperto", è l'incipit di Gianassi, "coinvolgendo professionalità diverse, ognuna delle quali per le sue competenze può apportare un contributo importante. Pensiamo al gioco come intrattenimento, ma anche alla ricadute negative che può avere".

"Occorre valorizzare il punto di vista economico, quello lavorativo e anche quello ludico, al contempo prevenendo le ricadute negative connesse alla ludopatia. Un approccio ideologico, da una parte o dall'altra, rischia di non essere d'aiuto. Quindi che Lottomatica si impegni a creare un momento di confronto è una cosa molto positiva".

"L’amministrazione fiorentina", continua l'assessore, "ha affrontato negli anni le problematiche legate alla ludopatia, perché, come accade, le amministrazioni locali si sentono coinvolte di fronte a un alert, a un campanello d’allarme, e devono provare ad intervenire con gli strumenti che hanno disposizione, e sulla base degli strumenti che le istituzioni sanitarie mettono a disposizione, nelle quali la ludopatia è considerata una problematica al pari di altre dipendenze".

"Per questo anche Firenze ha dovuto adottare soluzioni di contenimento come i limiti orari e le distanze".

"So che molti sono contrari a questo interventismo da parte degli enti locali, ma sollecito a considerare il fatto che le amministrazioni comunali difficilmente possono aspettare tempi troppo lunghi. Ma se altri interventi tardano ad arrivare l’ente locale deve intervenire, come abbiamo fatto noi a Firenze".

"Gli interventi dei comuni tendono ad affrontare situazioni patologiche, il tema è come anticipare questi interventi creando un modello che valorizzi gli aspetti positivi del gioco, che sostenga il gioco responsabile contrastando gli aspetti patologici. E questa iniziativa dimostra che se accanto alla regolamentazione investiamo anche in attività culturali ed educative si possono fare passi avanti importanti".

"Negli anni abbiamo visto un’evoluzione del comparto che ha tutto l’interesse a rispettare le regole e ad operare con consapevolezza rispetto al suo ruolo. Servono interventi rapidi e organici, l’impostazione che date tramite questa iniziativa vanno nella giusta direzione. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo per costruire un modello valido di benessere sociale, economico e lavorativo. Su questi presupposti credo che possiamo trovare un punto d’incontro, e in quest’ottica il contributo dei comuni penso possa essere positivo”.

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