Tar Lazio: 'Ctd, raccolta scommesse solo dopo regolarizzazione fiscale'

"Ad un primo esame, non sussistono apprezzabili elementi di 'fumus boni iuris', atteso che l’art. 14, lett. e) del disciplinare di concessione, ai fini della sostituzione dei punti di raccolta attivi alla data del 30 ottobre 2014, e della relativa autorizzazione, presuppone la completa regolarizzazione fiscale dei primi, ma non richiede che anche i soggetti subentranti fossero attivi alla data del 30 ottobre 2014".

Con questa motivazione il Tar Lazio ha respinto il ricorso di un operatore delle scommesse contro l'Agenzia delle dogane e dei monopoli per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, del diniego di autorizzazione all'esercizio e alla raccolta delle scommesse di cui all'art. 1, comma 643, della legge di Stabilità.