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Cassazione: 'Giusta reclusione di un anno per scommesse illegali'

24 febbraio 2017 - 12:38

La Cassazione conferma la pena di un anno di reclusione per il gestore di un'agenzia che ha consentito l'esercizio di scommesse senza licenza del Questore.

Scritto da Fm
Cassazione: 'Giusta reclusione di un anno per scommesse illegali'

 


"Il trattamento sanzionatorio appare proporzionato ai fatti ed alla stessa personalità del prevenuto, gravato da precedenti che hanno reso corretta la contestazione della recidiva. Le circostanze attenuanti generiche indubbiamente non competono in assenza di elementi favorevoli in tal senso
mentre i precedenti e l'impossibilita di esprimere una prognosi di non recidivanza ostano decisamente alla concessione del beneficio della pena sospesa".


A ribadire il principio è la Corte di Cassazione, nel respingere il ricorso di un uomo condannato, con la recidiva contestata, alla pena di un anno di reclusione, per avere, in qualità di gestore di una agenzia, consentito l'esercizio di scommesse sportive senza la prescritta licenza del Questore.

 

"Nella motivazione dei giudici del merito - si legge nella sentenza della Cassazione - non si ravvisa alcuna manifesta illogicità che la renda sindacabile in questa sede e non vi è alcun travisamento della prova, avendo essi deciso al contrario, sulla base di un quadro probatorio che dimostra, incontrovertibilmente, che l'imputato effettuava la raccolta telematica di scommesse sportive nell'esercizio commerciale da lui gestito in Torre del Greco, ove erano presenti computer che non permettevano la libera navigazione in Internet ma solo l'utilizzo da parte del gestore e dei suoi collaboratori. Ciò in quanto i terminali erano ubicati oltre il banco chiuso da vetrata non accessibile ai clienti i quali, invece, potevano direttamente accedere ai soli videogiochi, circostanza confermata anche dal rinvenimento dei tagliandi
di giocata nei cestini all'interno del banco".
 

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