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Scommesse illegali e minori nel bar, sanzioni per 59mila euro

28 febbraio 2017 - 13:29

La Polizia di Catania scopre in un bar postazioni abusive per la raccolta di scommesse, gestore denunciato e multato per 59mila euro.

Scritto da Redazione
Scommesse illegali e minori nel bar, sanzioni per 59mila euro

 

Racccolta abusiva di scommesse, presenza di minori nel locale, apparecchi da gioco illegali, mancanza di autorizzazioni. E' particolarmente lunga la lista di reati penali e amministrativi rilevati in un bar di Catania durante un controllo della locale Polizia di Stato, che sono costati al gestore la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica e l’immediato sequestro preventivo di svariato materiale utilizzato prevalentemente per le scommesse online.

 

In particolare, stando a quanto si legge in una nota delle forze dell'ordine del Commissariato di Librino, "agenti della Squadra investigativa e della Polizia Amministrativa, hanno effettuato un controllo sugli avventori e un controllo amministrativo, rilevando la presenza di diverse persone intente al gioco tra cui un anche minore.
Dall’esame della documentazione e della licenza, emergevano illeciti le cui sanzioni ammontano a un totale di oltre 59mila euro. L’esercizio, infatti, sebbene convenzionato come punto di raccolta scommesse, presentava al proprio interno, installati abusivamente, ben otto postazioni, di cui sei destinate al pubblico, con pc-computer collegati alla rete, una stampante termica, un calcio balilla e una gruetta meccanica".

 

Per l’attività abusiva di raccolta di scommesse sportive online (art. 4 L. n. 401/89), per la mancanza di tariffe (art. 195 Tulps) e la non tenuta dell’archivio unico informatico (antiriciclaggio – art. 1, co. 644 lett. a) L. n. 190/2014) il gestore è stato denunciato in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica.
"Oltre al rinvenimento dei suddetti pc, sono state ritrovate numerose ricevute di giocate effettuate sul sito “.com” e sul sito “.it” (in quest’ultimo caso erano consentite le sole operazioni di ricarica dei conti).
In alcune delle predette postazioni, vi erano soggetti intenti ad operare su un sito “.com” non autorizzato, da cui si rilevavano più di mille precedenti operazioni e da qui la contestazione dell’illecito penale per raccolta abusiva per via telematica di scommesse sportive, in quanto priva dell’autorizzazione di Polizia.
In tale ultimo caso è stato contestato l’illecito di cui all’art. 7, co. 3 quater, L. n. 189/2012 con sanzioni amministrative pari ad euro 6.666,67 per il gestore e per il proprietario", si legge ancora nella nota della Polizia.
 
"Per di più, avendo colto un soggetto minore intento al gioco, per averne il titolare consentito la partecipazione, è stato contestato un’ulteriore illecito di cui all’art. 7, co. 8, L. n. 189/2012 con sanzioni amministrative pari ad euro 16.666,67 euro, per il quale l’Agenzia dei Monopoli potrà applicare la sanzione accessoria della chiusura da 10 a 30 giorni.
Inoltre, nell’esercizio non era esposto all’ingresso e all’interno dei locali adibiti al gioco il materiale informativo predisposto dall’Asl, con l’ulteriore illecito di cui all’art. 7, co. 5, L. n. 189/2012 con sanzioni amministrative pari ad euro 16.666,67.
E ancora, per la mancata comunicazione al Questore dei dati anagrafici del titolare dell’esercizio è scattata la sanzione di cui all’art. 1, co. 644 lett. e) L. n. 190/2014 pari ad euro 1.666,67 per il quale il Questore disporrà la chiusura immediata del punto raccolta.
E per aver abusato del titolo autorizzatorio rilasciato dall’Adm per le tre video-slot, è stato contestato l’illecito di cui all’art. 110, co. 9, lett. f bis) Tulps con sanzioni amministrative pari ad euro 3.000,00 ad apparechio.
Infine, per il calcio balilla e la gruetta meccanica, essendo il gestore privo dell’ autorizzazione di cui all’art. 86 Tulps, veniva elevato un verbale pari ad euro 1.032.
Tutto il materiale informatico di cui sopra, compreso il calcio balilla e la gruetta meccanica, è stato sottoposto a sequestro penale e amministrativo mediante l’apposizione di sigilli ed affidato giudizialmente alla custodia del gestore", conclude la Polizia.
 

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