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Scommesse, tribunale Savona assolve due agenzie: 'Reato non sussiste'

12 aprile 2017 - 10:07

Il tribunale di Savona assolve due agenzie Betn1 dall'accusa di raccolta illegale di scommesse perchè il reato contestato non sussiste.

Scritto da Redazione
Scommesse, tribunale Savona assolve due agenzie: 'Reato non sussiste'

 


"La Corte ha ricostruito in maniera minuziosa sia la condotta amministrativa della Ben1 che l'aspetto sanzionatorio della normativa italiana concludendo, ai sensi dell'art. 1 comma 644 Legge 190/2014, l'attività di intermediazione telematica per l'offerta di servizi di scommessa in favore della Società comunitaria è lecita. La stessa Questura, considera che l'attività è svolta ai sensi della Legge 190/2014 non ravvisando i presupposti di ordine pubblico per la cessazione dell'attività".

In una nota la società di scommesse Betn1 commenta così la sentenza del tribunale di Savona che ha assolto due agenzie del circuito e annullato i sequestri preventivi delle attrezzature a loro carico.

"Oltre che certificare la corretta e legale posizione dei titolari e delle Agenzie Betn1, i Giudici inoltre riconoscono per Betn1 anche le discirminazioni indicate nella sentenza della Corte di giustizia europea 'Laezza' presenti nel Bando di gara Monti.
Ulteriore vittoria inoltre, In data 11 aprile, dove è stato posto il dissequestro di alcuni Pc di 1 Agenzia in provincia di Salerno. Anche in questo caso, i giudici sono entrati nel merito della contestazione annullando il decreto di sequestro preventivo con la restituzione dei beni al titolare dell'agenzia Betn1.
La nostra Società continuerà a cercare un dialogo costruttivo con le autorità italiane e con i Monopoli di Stato nonostante le continue proroghe delle Concessioni siano lo specchio di un mercato fortemente condizionato da situazioni discriminanti", sottolinea ancora Betn1.

"Ricordiamo che, sin dall'ottobre 2012 abbiamo chiesto ai Monopoli di Stato di collegarci al totalizzatore nazionale a tutela delle normative europee ed italiane, e nel frattempo abbiamo sempre versato alle casse erariali l'imposta italiana. Purtroppo quanto richiesto non ci è stato mai accordato mentre paradossalmente a chi non aveva rispettato la normativa italiana è stato concesso di sanare la posizione illegale. Oggi nuovamente, come piu volte comunicato ai Monopoli in passato, rinnoviamo l'invito", conclude la nota.
 
Un provvedimento analogo è stato emesso anche dal tribunale del riesame di Trani che annullato il sequestro preventivo delle apparecchiature di un'agenzia operato dalla Guardia di finanza di Bari.

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