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Scommesse e Matchfixing: via al Focus in Consiglio d'Europa

24 novembre 2020 - 09:43

Prende il via in Consiglio d'Europa (e in streaming) la due giorni dedicata alla lotta contro la manipolazione delle competizioni sportive e alla convezione Macolin.

Scritto da Vincenzo Giacometti
Scommesse e Matchfixing: via al Focus in Consiglio d'Europa

 

Un confronto aperto sulla lotta alla manipolazione delle competizioni sportive attraverso i principali protagonisti – a livello politico e istituzionale – che si occupano quotidianamente del contrasto al cosiddetto matchfixing. Va in scena oggi, martedì 24 novembre, e proseguirà per tutta la giornata di domani, il primo confronto internazionale dedicato alla materia che scaturisce dal comitato di follow-up sulla convenzione internazionale nota sotto il nome di “Convenzione Macolin”. Si tratta – come illustrato in precedenza - dell'unico trattato internazionale giuridicamente vincolante che promuove la cooperazione globale per affrontare la manipolazione delle competizioni sportive, che viene ritenuto a tutti gli effetti “una pietra miliare storica per il fair play e l'integrità nello sport”, come indicato da Ludovico Calvi, presidente dell'organismo internazionale Glms che si occupa di regolamentazione dei mercati e di contrasto alle frodi e che partecipa al tavolo di lavori del Consiglio d'Europa.

Come noto, l'Italia è stato uno dei sette paesi che ha ratificato la convenzione, coerentemente con la strategia portata avanti nel corso degli anni a tutela dell'integrità dello sport e del presidio di legalità nel settore del betting.

IL DIBATTITO INTERNAZIONALE - I dettami della convenzione definiscono molto chiaramente il perimetro della legalità, quali sono i ruoli e le responsabilità dei vari attori e le azioni efficaci per tutelare i consumatori. Con l'evento di oggi, che va in scena a Strasburgo, nella sede del Consiglio d'Europa, pur sviluppandosi a distanza, a causa delle misure di contenimento del Covid-19, oltre a promuovere un dibattito aperto sulle tematiche in oggetto, ci sarà un ulteriore passo in avanti con la formazione del primo Comitato esecutivo che dovrà decidere le attività da portare avanti dal 2020 in poi.

A partecipare al dibattito di apertura, dal titolo “Avvio di un quadro comune contro la manipolazione delle competizioni sportive” e moderato dal Direttore generale del Consiglio d'Europa, Snežana Samardžić-Markovic, intervengono: Roland Buchel, Membro dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa; Ilana De Wild, Direttore del raparto Criminalità organizzata ed emergente di Interpol; Pâquerette Girard Zappelli, Chief Ethics and Compliance Officer di Ioc e Oliver Jaberg, Vice Direttore Legale e Conformità Fifa / Direttore di Integrità e antidoping. Oltre alla star del mondo del calcio, Nuno Gomes, ex attaccante della nazionale maschile del Portogallo, con un passato anche nel campionato italiano.

consiglio europa gomes

"Serve informazione e formazione, per una presa di coscienza generale del problema del matchfixing", spiega l'ex attaccante (anche) della Fiorentina, Nuno Gomes. "Oggi nel mondo del calcio come negli altri sports c'è ancora scarsa consapevolezza del fenomeno tra i giocatori, ma anche tra gli scommettitori e tutti gli stackeholder che intervengono nella catena. Per questo ben vengano iniziative come questa e ogni altro evento, dibattito o strumento di informazione che possa aiutare a diffondere la conoscenza di questo rischio. Per tale ragione ho aderito con piacere all'iniziativa e desidero congratularmi per il lavoro che si sta facendo su questo fronte".

La diretta streaming qui:

Ad aprire i lavori è stata tuttavia l'italiana Gabriella Battaini Dragoni, Segretario generale del Consiglio d'Europa, spiegando che “si tratta di un momento storico poiché il Comitato di Follow Up si incontra per la prima volta”. Ricordando che “la convenzione Mocalin rappresenta l'unico strumento internazionale giuridicamente vincolante che esiste oggi”, invitando tutti i trenta paesi che hanno sottoscritto ma non ancora adottato la convenzione a ratificarla presso i propri parlamenti”.

LA CONVENZIONE MACOLIN - La Convenzione, in vigore dal primo settembre del 2019, copre tutti gli argomenti relativi alla lotta contro le partite truccate, tra cui: cooperazione nazionale e internazionale; la condivisione di informazioni; piattaforme nazionali; disposizioni penali; protezione per informatori; educazione e prevenzione; conflitto di interessi; misure contro le scommesse sportive illegali. Con l'Italia che può rappresentare un punto di riferimento assoluto a livello globale, tenendo conto dell'esperienza consolidata in materia di contrasto al matchfixing e di controllo e gestione di una rete di scommesse dotata di una collaudata e sviluppata rete di intelligence che ne accompagna e governa tutte le dinamiche, quotidianamente.

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