skin

Stanleybet: "Cassazione conferma legittimità dei nostri ctd, pensare ora a concessione italiana"

12 luglio 2012 - 07:10

Alla III Sezione della Suprema Corte di Cassazione Penale, si è tenuta ieri la Camera di Consiglio riguardante 51 centri Stanleybet e 9 centri affiliati ad altri bookmaker. Per Stanleybet, rappresentata dall’Avvocato Daniela Agnello, sono stati accolti tutti i suoi appelli, respinti tutti gli appelli dei Pubblici Ministeri. Il Procuratore Generale, rivolto al Presidente del Collegio - fanno sapere dal bookmaker inglese - ha chiarito che la decisione della Suprema Corte, in applicazione della sentenza Costa - Cifone, poteva avere un esito positivo solo per Stanleybet. Cifone: Sentenza Cassazione conferma pronuncia della Corte Ue

Scritto da Mc

Il Procuratore Generale, dopo ampia disamina della materia, ha concluso che la sentenza della Corte di Giustizia non lascia spazio e che Stanleybet deve essere considerata come un Concessionario. Questo è tutto quanto merita di essere riportato, in rispettosa attesa delle motivazioni che hanno determinato la decisione in favore di Stanleybet (circa venti giorni da oggi per il deposito).

Dopo 12 anni di battaglie giudiziarie con provvedimenti cautelari, perquisizioni, denigrazioni di ogni genere, dopo tre sentenze della Corte di Giustizia, due procedure di infrazione instaurate dalla Commissione Europea contro L’Italia, migliaia di dissequestri e assoluzioni e, infine, dopo la decisione di ieri della Suprema Corte, Stanleybet può affermare che la sua linea, mantenuta con coraggio e determinazione nel corso degli anni, è sempre stata ed è corretta e nel pieno rispetto della legge nazionale e comunitaria. Oggi, potrebbe essere il momento giusto per iniziare colloqui definitivi per l’inserimento di Stanleybet nel Sistema Concessorio Italiano".

 


Articoli correlati