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Match-fixing, al via le azioni comunitarie per combattere il fenomeno

11 settembre 2012 - 08:31

“Lo scorso 29 marzo la Commissione europea ha adottato il Programma di lavoro annuale sulle sovvenzioni e i contratti per l’Azione preparatoria – Partenariato europeo sugli sport e per il Progetto Pilota sulla partnership della conoscenza. Il 17 aprile, l’invito a presentare proposte relative all’Azione preparatoria – Partenariato europeo sugli sport, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea”.

Scritto da Anna Maria Rengo

E’ quanto sottolineato dal commissario europeo all’educazione, cultura, multilinguismo, media e gioventù, Androulla Vassiliou, in risposta a un’interrogazione presentata dall’europarlamentare greco del Ppe Georgios Papanikolaou (Ppe), che lo scorso 12 luglio aveva chiesto come sta procedendo l’iniziativa comunitaria finalizzata a rafforzare la cooperazione tra gli stati membri, oltre che tra soggetti pubblici e privati, finalizzata a combattere il fenomeno del match-fixing.

“L’invito a presentare proposte, dotato di un bilancio indicativo di 3,5 milioni di euro, è volto a sostenere, tra l’altro, progetti transnazionali incentrati sulla prevenzione di fenomeni di partite truccate attraverso l’educazione e l’informazione dei soggetti interessati, in particolare gli atleti, gli arbitri, gli ufficiali di gara e gli amministratori sportivi. Le azioni supportate comprendono in particolare misure volte ad aumentare la consapevolezza della minaccia che le partite truccate rappresentano per lo sport attraverso il lavoro in rete, lo scambio di buone pratiche e campagne mirate. La data ultima per presentare le domande era lo scorso 31 luglio, i progetti inizieranno dal 1° gennaio al 31 marzo 2013 e termineranno entro e non oltre il 30 giugno 2014. Le federazioni sportive nazionali possono presentare le domande nell’ambito del presente invito, i progetti devono coinvolgere partner di almeno cinque stati membri dell’Unione Europa.

La Commissione è in contatto regolare con il movimento sportivo e anche con le federazioni sportive nazionali rappresentate attraverso i loro organismi europei e internazionali, per discutere il modo di rafforzare la cooperazione tra le autorità pubbliche, le organizzazioni sportive e gli altri soggetti interessati, così da combattere il fenomeno del match-fixing nello sport”.

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