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Nevada: l'FBI sgomina una rete di scommesse e gioco online illegale che faceva capo a Pinnacle Sports

26 ottobre 2012 - 11:08

I funzionari del Nevada State Gaming Control Board’s Enforcement Division, lavorando di concerto con l'FBI e le autorità del Queens County (NY) hanno arrestato otto uomini dell'area di Las Vegas che sarebbero collegati ad un grosso giro di scommesse illegali e di gioco d'azzardo online illegale. Tra questi pare ci sia anche il direttore delle scommesse di Cantor Gaming, Mike Colbert. Il 32enne Colbert è stato impiegato per anni presso il Casinò Cantor a sud della Strip. I funzionari di Cantor hanno incontrato le autorità in relazione all'arresto di Colbert, e devono ancora rilasciare una dichiarazione ufficiale sulla questione.

Scritto da Ca

Sette altri uomini dell'area di Las Vegas sono stati arrestati in relazione alle presunte scommesse illegali che fanno parte di un'indagine ancora più grande che viene chiamata “Operation World Wide Wagers,”condotta dal New York Police Department con 25 persone rinviate già a giudizio.

Dettagli accusa confermano che gli arresti sono stati collegati all'attività di Pinnacle Sports (PinnacleSports.com), e menziona anche altri quattro siti collegati alle attività Jazz Sports, Wager4You, PlayHere (noto anche come GoPlayHere) e BetCris.

Oltre a Colbert tra gli arrestati ci sono anche Paul Sexton, un ex pro minore di Full Tilt Poker e anche Steven Diano, un partecipante assiduo delle Wsop con sette piazzamenti a premi al Rio.

Secondo un comunicato stampa che fa luce sull'inchiesta gli agenti "avrebbero costruito una clientela di scommettitori che avrebbe scommesso regolarmente con l'impresa ed erano quindi responsabili per la raccolta e l'erogazione del denaro dovuto”.

Diano aveva la responsabilità di sovrintendere ad agenti come Colbert, mentre Sexton è stato indicato come un presunto "raccoglitore e distributore" di denaro, che aiutava l'organizzazione a spostare denaro tra gli Stati Uniti ei siti off-shore a Panama e Costa Rica..

Gli arresti e i sequestri avrebbero fruttato più di $ 7,6 milioni in denaro liquido e chips per il gambling online. L'organizzazione a livello nazionale, invece, pare abbia raccolto almeno 50 milioni di dollari i profitti su un periodo di 18 mesi dall'accettazione di scommesse sulle corse dei cavalli, pro e college football, basket, hockey e baseball.

Un secondo comunicato stampa pubblicato in concomitanza con gli arresti conferma che l'indagine è iniziata nel 2011 e comprendeva "legami con la criminalità organizzata tradizionale, che opera in diversi Stati così come in luoghi off-shore".

Pinnacle Sports, il più grande al mondo e uno dei bookmakers più rispettati online, si è ufficialmente ritirato dal mercato statunitense nel 2007. Essa opera con licenza in oltre 100 paesi.

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