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Le virtual, un’occasione per il mercato delle scommesse

18 gennaio 2014 - 08:04

“L’impatto delle virtual sul mercato italiano è stato senza dubbio positivo, per quanto ci riguarda anche superiore alle attese, sia in termini di gradimento degli utenti che in termini di gioco. Le prime indiscrezioni sulla raccolta sembrano certificare questo successo”. È quanto dichiara a Gioconews.it, Massimo Temperelli, direttore Bu Scommesse di Sisal Matchpoint, commentando la nuova offerta di gioco delle scommesse virtuali.

Scritto da Sara
Le virtual, un’occasione per il mercato delle scommesse

Quali saranno i giochi più attraenti per lo scommettitore?

“Difficile stilare una graduatoria di preferenza, anche perché non tutti gli sport hanno la stessa frequenza e dunque lo stesso ‘peso’ sul palinsesto. Attualmente le discipline più giocate sono comunque corse dei cavalli, corse dei cani e calcio. Siamo certi che la grande varietà di offerta permetterà a tutti i clienti di trovare la propria disciplina preferita e magari confrontarsi anche con le altre”.

Si dice che le scommesse virtuali rosicchieranno un decimo di quelle tradizionali. Favoriranno anche la crescita del betting o i volumi rimarranno sempre gli stessi?

“È prevedibile che le scommesse virtuali toglieranno qualcosa agli altri giochi, ma e' ancora troppo presto per fare delle stime su questo fenomeno e soprattutto per capire quale prodotto verrà maggiormente ‘eroso’. L’ottima risposta del mercato rafforza però la nostra convinzione che le virtual porteranno ad una crescita del mercato betting  in termini complessivi. È infatti importante ricordare che prima del lancio questo prodotto era ad uso esclusivo di quei bookmaker che operano senza concessione sulla cosiddetta ‘rete parallela’. Adesso i Monopoli di Stato avranno invece modo di monitorare questo fenomeno, tracciarne i volumi e i flussi, garantendo totale trasparenza agli scommettitori”.

Perché un giocatore dovrebbe spendere soldi su una corsa virtuale?

“Le ragioni possono essere molte. Le virtual rappresentano eventi dinamici, mai noiosi, coi quali il cliente può provare l'emozione dello sport anche senza essere esperto conoscitore di quella disciplina. In secondo luogo offrono al cliente la possibilità di divertirsi in qualsiasi momento della giornata o periodo dell'anno, anche quelli in cui lo sport reale scarseggia”.

 

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