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Fanelli (AdM): 'Attenzione sui dati e distinzione netta tra frode sportiva e flussi anomali'

05 giugno 2014 - 11:18

Roma - Viviamo un momento in cui il gioco è visto in maniera negativa, a torto, in particolare modo per le scommesse che sono il gioco meno d’azzardo che esista, visto che richiedono una grossa dose di abilità. Lo ha evidenziato Roberto Fanelli, Direttore Area Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso della presentazione del progetto “Rugby: educazione e prevenzione contro il match fixing”, in collaborazione con Sportradar e Lottomatica.

Scritto da Alessio Crisantemi
Fanelli (AdM): 'Attenzione sui dati e distinzione netta tra frode sportiva e flussi anomali'

 

"Il mercato legale è rigidamente controllato, a partire dagli operatori, e le scommesse sono monitorate in ogni minimo dettaglio. Esiste però una rete parallela dove transitano scommesse che sfugge a questo monitoraggio. - ha aggiunto Fanelli - Bisogna distinguere tra scommessa anomala e combine, perché la prima non implica necessariamente la seconda. Un evento sportivo può avere un andamento inaspettato nelle giocate, ma per elementi che nulla hanno a che fare con la frode sportiva. In questo caso, - ha aggiunto - l’Agenzia fa la segnalazione alle autorità, a cui si arriva comunque al termine di un processo, e alla Federazione coinvolta a cui spetterà il compito di verificare. Le informazioni diffuse senza dati accertati sono fuorvianti. Oltretutto le segnalazioni devono essere preventive, vanno fatte prima dell’evento, non dopo. E devono essere effettuate da un organismo riconosciuto, che ha legittimazione, o sarebbe troppo facile creare allarme".

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