Ctd, Tar Piemonte: "Questore può negare licenza di polizia"

La licenza di pubblica sicurezza, secondo i giudici, “non può essere rilasciata a chi non sia in possesso della concessione e, sotto tale profilo, l’attività demandata al Questore è vincolata, non essendo ammessa alcuna discrezionalità dell’Amministrazione, che in assenza della concessione, è tenuta ad emettere un provvedimento di rigetto per insussistenza di uno dei presupposti di legge (cfr. ex multis, Tar Emilia Romagna, Parma, 16.04.2014 n. 97). Parimenti non meritevoli di accoglimento sono le censure esposte al secondo ed al quarto motivo, volte ad affermare l’incompatibilità dell’art. 88 Tulps con gli artt. 43 e 49 del Trattato, la contrarietà al diritto comunitario dello stesso monopolio statale di accettazione e trasmissione delle scommesse e la conseguente necessità di disapplicare la disciplina nazionale al riguardo. Secondo tale ricostruzione del quadro normativo, un bookmaker di un Paese U.E. come quello cui il ricorrente è affiliato (SKS365 Group GmbH), avendo ottenuto la licenza rilasciata dalle competenti autorità del suo Stato di appartenenza (in questo caso, dall’Austria), potrebbe liberamente operare attraverso centri di elaborazione dati aperti in franchising in tutti gli altri Paesi membri e, così, anche in Italia senza bisogno di ulteriori concessioni o autorizzazioni. Anche tali argomentazioni non possono, come detto, essere condivise”.