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Ctd, Guidesi (Lnp): "Intervento del Mef a favore di agenti Gdf e funzionari Monopoli"

11 settembre 2014 - 07:37

Focus sui centri di trasmissione dati nella interrogazione presentata alla Camera da Guido Guidesi, deputato leghista, che fa presente al Ministro dell’Economia l’esistenza di “agenzie di scommesse collegate a bookmaker privi di concessione, aperte in ogni città senza vincoli di distanza da luoghi sensibili, senza oneri concessori e senza versare imposte al Mef, come è invece richiesto ai concessionari statali” e chiede come “intenda intervenire a tutela dei funzionari delle Agenzie e degli agenti della Guardia di finanza coinvolti nella vicenda”.

Scritto da Sm
Ctd, Guidesi (Lnp): "Intervento del Mef a favore di agenti Gdf e funzionari Monopoli"

 

Secondo l’interrogante “a fine giugno 2014 la Guardia di finanza ha sequestrato materiale in alcune sedi della StanleyBet, tra cui Milano, Montecatini, Potenza, Giugliano, Roma. 'I Ctd – scrivono nel decreto di sequestro i Pm – sono formalmente dipendenti da un’altra società, la StanleyBet Malta Limited', con sede a Malta. In Italia opera il legale rappresentante, che al tempo stesso, è uomo 'riconducibile con un rapporto di dipendenza funzionale al gruppo di Garrisi'. Il meccanismo messo in piedi da Stanleybet per evadere le tasse italiane sul gioco – sostiene la procura – si baserebbe dunque su questa doppia 'paternità' dei Ctd; l’aspetto più grave e insolito della vicenda è che la strategia difensiva di StanleyBet, oltre che svolgere un’azione di contrasto ai monopoli e dar luogo a querele ai giornali, si è manifestata anche con querele ai finanzieri che, eseguendo gli ordini delle procure, hanno operato il sequestro di materiali o provveduto alla chiusura dei punti vendita; si paventa anche il rischio che singoli dipendenti dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e militari della Guardia di finanza ricevano dalla 'Stanleybet Malta Limited' una citazione diretta in sede civile per risarcimento danni; ciò appare all’interrogante gravissimo ed inaccettabile, contrario a qualunque precedente o prassi in materia, ancor di più in mancanza di una chiara presa di posizione dello Stato a sostegno e tutela dei funzionari che a suo nome applicano la legge”.

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