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Magistro (Adm): "Rete parallela vanifica sforzo statale di prevenzione e controllo"

30 settembre 2014 - 12:51

Milano - Il vero punto di forza del sistema italiano del gioco pubblico. - basato sul regime concessorio - è la capacità di prevenzione che estende la capacità di tutela e di sicurezza che si può garantire ai consumatori”. Lo sottolinea, nel suo intervento al seminario governativo sul match fixing in corso quest’oggi a Milano, il direttore generale dei Monopoli di Stato Luigi Magistro.

Scritto da Ac
Magistro (Adm): "Rete parallela vanifica sforzo statale di prevenzione e controllo"

“In particolare nel settore delle scommesse che è di interesse nel contesto odierno, la nostra rete può contare su una attività di prevenzione garantita dall'analisi dei flussi di gioco che permette di individuare eventuali manipolazioni del risultato sportivo. Per questo oltre a ritenere fondamentale una cooperazione internazionale sulle politiche di regolazione e sulle pratiche da attuare, è assolutamente auspicabile la possibilità di estendere il controllo dei flussi intrecciando i dati su una base sempre più ampia in modo di da aumentare le capacità di azione".

 

 

LA RETE DI RACCOLTA PARALLELA - L'intervento del numero uno dei giochi è utile a porre l'accento anche sul fenomeno della rete di raccolta parallela: "In Italia, purtroppo, a fianco della rete di raccolta autorizzata esiste una rete parallela di operatori non titolari di concessione che effettuano la raccolta di scommesse sui territori e sfuggendo così, per definizione in quanto non autorizzati, a quei requisiti e garanzie di tutela che solo la rete statale del gioco può provocare. Si tratta di una realtà contro la quale il sistema si scontra da tempo e che è stata ed è ancora oggi oggetto di un contenzioso a livello comunitario e un fenomeno da combattere".

Nelle sue conclusioni, Magistro lancia un appello ai ‘colleghi’ regolatori: "Auspico che a livello generale e quindi internazionale si verifichino sinergie anche negli standard regolatori per arrivare al risultato ultimo di prevenire in maniera significativa le frodi sportive per raggiungere l'obiettivo fondamentale dell'integrità dello sport".

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