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Agisco: “Legge Stabilità e Ctd, si legittima doppia rete di raccolta”

17 ottobre 2014 - 11:00

Il presidente di AgiSco Francesco Ginestra esprime una valutazione critica delle norme sui giochi contenute nella legge di Stabilità.

Scritto da Redazione
Agisco: “Legge Stabilità e Ctd, si legittima doppia rete di raccolta”

Secondo il numero uno dell’Associazione Giochi e Scommesse “equiparare i Ctd solo ad alcuni degli obblighi operativi che ha la rete legale non può ‘assicurare parità di condizioni competitive’ tra la rete di Sato e quella dei Ctd. Anche perché molte di queste norme sono state già previste da precedenti leggi e, a quanto noto, non applicato o bloccate da contenziosi. Lo Stato italiano pensa davvero di risolvere così la sleale concorrenza che subiamo?”.

 

 

IL RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEI CTD - Secondo AgiSco, inoltre, “la misure normative introdotte si traducono tecnicamente in un riconoscimento della posizione giuridica dei Ctd agevolando e rafforzando la tesi difensiva di questi ultimi – che trae spunto dalle sentenza della Corte di Giustizia Europea – sulla legittimità del servizio transfrontaliero nella raccolta di gioco in Italia. Si delinea così una legittimazione a livello nazionale di un doppio canale di raccolta: quello dei concessionari dello Stato – che se non rispettano le regole incorrono in sanzioni gravi immediatamente efficaci – e quello dei Ctd che se non rispettano le regole vanno incontro a un contenzioso nazionale anche tributario dall’esito incerto per l’influenza inevitabile dei principi affermati dalla Corte di Giustizia Ue”.

AgisSco attende di vedere “se la norma sarà davvero emanata in questi termini e, soprattutto, se si riuscirà a metterla in pratica davvero. Vogliamo infine capire cosa farà il governo con i decreti attuativi della legge delega, che devono mettere una parola definitiva all’esistenza di due reti parallele che operano in maniera estremamente squilibrata a favore dei soggetti fuori dal sistema concessorio”.

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