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Lotta al match fixing: il Cesena calcio a lezione da Sportradar

05 novembre 2014 - 15:27

Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”: questo il nome dell’iniziativa realizzata dalla Lega di Serie A in collaborazione con Sportradar, presentata oggi nella sua tappa in Emilia Romagna, a Cesena, per una giornata di formazione ed educazione sul fenomeno del match-fixing dedicata – per la prima volta quest’anno - alla prima squadra, ai giovani calciatori, allo staff tecnico e dirigenziale dell’AC Cesena.

Scritto da Gt
Lotta al match fixing: il Cesena calcio a lezione da Sportradar

Dopo gli incontri con le primavere di Milan, Inter, Empoli, Parma, Fiorentina e Sampdoria, per la prima volta dall'inizio della collaborazione fra Lega Serie A e Sportradar, il workshop formativo è stato esteso anche alla prima squadra del club, il Cesena, che ha accolto con entusiasmo e interesse la giornata di formazione. Il programma mira a informare ed educare tutti gli attori del sistema calcio sui rischi e le conseguenze di un fenomeno tanto allarmante come quello delle manipolazioni dei match.

L’intervento di Marco Brunelli, Direttore Generale della Lega Serie A: “Ringrazio il Cesena per la disponibilità, questa è un’iniziativa generalizzata che stiamo proponendo in tutte le sedi delle Società di A. Intendiamo fare due cose: sensibilizzare sul fenomeno del match fixing e informare i calciatori sull’adozione delle regole di comportamento in linea con il Codice di Giustizia Sportiva, dove è contenuto il divieto assoluto di scommettere su eventi FIFA, UEFA e FIGC anche per interposta persona. È necessario informare delle dimensioni di questo fenomeno che coinvolge tutte le discipline sportive e non solo il calcio”.

Le dichiarazioni di Rino Foschi, Direttore dell’area tecnica dell’A.C. Cesena: “Sono pienamente convinto dell’importanza di questi incontri, ringrazio la Lega di Serie A e Sportradar per l’opportunità che ci hanno dato. Ho visto grande attenzione da parte dei calciatori, sono trent’anni che lavoro in questo mondo e mai come ora ritengo importante fare formazione su queste tematiche. I comportamenti dannosi da parte dei tesserati possono avere gravi conseguenze per le Società, per questo abbiamo coinvolto in questo progetto prima squadra e settore giovanile”.
La giornata di formazione è stata condotta da Marcello Presilla, Responsabile per l’Italia di Sportradar AG, società leader a livello mondiale nelle attività di contrasto e prevenzione delle frodi sportive. Attraverso il Fraud Detection System, il sofisticato sistema che monitora e analizza i flussi di betting, agganciandone le variazioni e incrociandole con migliaia di dati differenti, Sportradar controlla gli andamenti delle quote sul mercato mondiale delle scommesse. Il FDS è il più sofisticato e avanzato sistema di monitoraggio dei flussi anomali a livello internazionale, che al servizio della UEFA controlla tutte le partite delle squadre appartenenti alla Serie A e B dei 54 Paesi aderenti.
Durante il seminario sono stati illustrati e commentati con i partecipanti casi reali e concreti di match-fixing verificatisi in vari Paesi del mondo, con l’ausilio di filmati estremamente significativi, che aiutano a sensibilizzare i calciatori sui “segnali” relativi a possibili tentativi di frode, approfondendo tutte le relative implicazioni normative, sportive e penali, fino a tratteggiare gli identikit dei possibili “basisti” e le tecniche di approccio delle organizzazioni criminali ai tesserati.
Particolare attenzione è stata rivolta anche al ruolo dei social network nell’approccio dei calciatori: strumenti di contatto usati, sempre piu’ spesso dai cosiddetti fixers, per carpire la fiducia di atleti di ogni fascia di età e sfruttarne l’amicizia al fine di alterare il regolare svolgimento delle partite.
“Desidero sottolineare la grande partecipazione di tutto il Cesena calcio alla giornata formativa di oggi, a partire proprio dai calciatori della prima squadra – ha commentato Marcello Presilla -. La scelta di essere tutti presenti al workshop dedicato al tema delle scommesse e del match-fixing e’ stata dimostrazione di grande attenzione, professionalità e sensibilità da parte degli uomini guidati da mister Bisoli. Quelli trattati oggi sono temi che i calciatori, di tutte le età e categorie, devono necessariamente conoscere, per essere in grado di prevenire ed evitare ogni eventuale situazione di pericolo, per se stessi e per il loro club, relativa agli illeciti sportivi. Il match-fixing è un fenomeno criminale che si diffonde sfruttando proprio la limitata conoscenza che atleti, allenatori, dirigenti ed arbitri hanno riguardo alle tecniche di approccio e delle modalita’ di manipolazione di una partita. Il modo migliore per contrastarlo è avviare e condurre un intenso progetto formativo come quello voluto dalla Lega di Serie A, associato ad un’azione di controllo su tutte le partite, che Sportradar fa per conto della UEFA.”

 

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