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Ctd: anche per Betuniq si attende la Corte di giustizia Ue

14 novembre 2014 - 14:41

Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di sospendere il giudizio in base alla questione pregiudiziale sollevata da Betuniq.

Scritto da Redazione
Ctd: anche per Betuniq si attende la Corte di giustizia Ue

“Ai sensi dell’art 479 c.p.p. infatti il Tribunale – precisa il bookmaker estero - ha deciso di rinviare il giudizio di merito del titolare di Ctd in attesa che la Corte di Giustizia si pronunci in merito alla validità del bando Monti. All’udienza del 14 ottobre la difesa ha evidenziato preliminarmente come in realtà l’imputazione facesse riferimento ad un’attività di raccolta scommesse da parte di società transfrontaliera illegittimamente esclusa dal bando di gara per questioni che non rappresentano certamente la sicurezza pubblica”.

Nella trascrizione verbale dell’udienza, si legge che “la società non è stata messa nelle condizioni di poter avere accesso al mercato della raccolta di scommesse”.

 

Prima del 2012 “infatti la stessa non poteva partecipare in quanto l’acquisto della licenza avveniva nel febbraio 2011, successivamente all’ultimo bando di gara”. Con la questione pregiudiziale la Betuniq ha sottolineato “la peculiarità della propria condizione , evidenziando altresì la pendenza in Corte di Giustizia del bando. La Uniq Group , allo stato ha proposto ricorso al Consiglio di Stato sulla illegittima esclusione dal bando e sulla validità dello stesso.

Il giudice con quest’ultima pronuncia sospende il giudizio di merito e condividendo “ le ragioni difensive in merito alla discriminazione subita dall’operatore estero Betuniq, anche alla luce dei motivi contenuti nell’ordinanza del Tribunale del Riesame datata 9 luglio 2014 (avente contenuto di dissequestro di un Ctd sulla base della subita illegittima esclusione) , accoglie pertanto la questione pregiudiziale, sospendendo il giudizio ed acquisendo l’istanza proposta”.

La Corte di Giustizia “apre dunque le porte alla BetuniQ che attenderà pazientemente il finale pronunciamento”, dicono i legali della società.

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