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All'Aja si parla di match fixing: Turchi (Adm) "Regolatori verso maggiore professionalizzazione"

11 dicembre 2014 - 14:41

Una due giorni all’Aja per discutere di match fixing e frode sportiva. Tra i regolatori presenti al seminario organizzato dal Consiglio d’Europa e dall’ l’Istituto Asser anche l’Italia che, attraverso le parole del dirigente Luca Turchi ha affrontato le questioni principali.

Scritto da Redazione
All'Aja si parla di match fixing: Turchi (Adm) "Regolatori verso maggiore professionalizzazione"

“Il sistema di controllo italiano nasce, a differenza di quelli di società private fornitrici di servizi e di quelli delle associazioni di bookmaker, a tutela principale dei giocatori. Difendendo i giocatori si tutelano inoltre i bookmaker e lo sport”, ha detto, come riporta Agipronews. “Dalla costituzione del sistema di controllo, gli allarmi sulle anomalie di gioco sono stati oltre una quindicina l’anno con picchi iniziali e con ulteriori segnalazioni relative a ipotesi riciclaggio. Chiaramente, anche i regolatori nazionali devono e dovranno sempre più professionalizzarsi, visti gli impegni già presi e quelli che deriveranno dalla firma della convenzione”. Il Consiglio d’Europa ha reso noto che al momento sono sedici gli Stati firmatari della convenzione sulla manipolazione delle competizioni sportive del Consiglio d’Europa, con la Norvegia che ha ratificato la firma del documento.

 

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