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Sanatoria Ctd: Giudetti (Betuniq) "Nessuna adesione, speriamo in un'apertura nel 2016"

03 febbraio 2015 - 13:12

Londra - Non aderiremo alla sanatoria fiscale prevista dalla legge di Stabilita', per diversi motivi. Decisa la posizione del bookmaker Betuniq sul tema del 'condono' contenuto nella legge di Stabilita' 2015, come si evince dalle parole di Margherita Giudetti, Coo del gruppo. Sanare un centro - dichiara a Gioconews.it - significa che fino ad ora quel centro ha commesso un reato. E non lo pensiamo. Betuniq ha partecipato al bando Monti nel 2012 e siamo stati esclusi.

Scritto da Sara
Sanatoria Ctd: Giudetti (Betuniq) "Nessuna adesione, speriamo in un'apertura nel 2016"

La nostra posizione e' ancora aperta al Consiglio di Stato, da cui attendiamo presto un parere. Non ci e' stata data la possibilita' di accedere al mercato italiano attraverso questo bando di gara e ribadiamo che nei nostri riguardi c'e' stata una chiara discriminazione. Inoltre, a nostro avviso, non si puo' superare un reato penale attraverso una sanatoria fiscale, che non avrebbe il potere e la forza di scavalcare un potere regio". Altra questione, secondo Giudetti, riguarda i termini di adesione al 'condono': "Non e' pensabile - aggiunge - che ci siano stati dati alcuni chiarimenti pochi giorni prima della scadenza dei termini per l'adesione. Non e' una decisione che si puo' prendere alla leggere e con queste condizioni".
Cosa pensate di fare, quindi? "Continueremo a far valere le nostre ragioni di diritto e di fatto di fronte ai tribunali competenti e qualunque azione riceveremo relativa alla mancata adesione alla sanatoria verra' contestata e impugnata".
Cosa vi augurate? "Che nel 2016, quando scadranno tutte le concessioni, le istituzioni italiane facciano in modo di consentire anche agli operatori esteri di poter operare nel settore delle scommesse, in un sistema equo, dove ci sia la possibilita' di accesso per tutti. Non credo, infatti, che ci sara' un'armonizzazione europea".

 

 

E sulla legge di Stabilita' Giudetti mette in evidenza un'altra contraddizione: "Capiamo l'intenzione del legislatore del mantenimento dell'ordine pubblico e della sua tutela. Ma francamente in questo caso piu' che da tali motivi crediamo che la legge sia mossa da interessi fiscali. Da un lato si vuole combattere la ludopatia, dall'altro si amplia l'offerta di gioco".
Altri bookmaker esteri, come Goldbet e Planetwin365, hanno deciso di aderire alla sanatoria, cosa ne pensate? "Ognuno ha la propria storia e la propria visione, quindi non me la sento di commentare scelte di altri competitors. Credo che ognuno debba agire nel modo che ritiene piu' consono e noi proseguiremo sulla nostra strada. Spero solo che nel 2016 i Monopoli di Stato si seggano a un tavolo di discussione con gli operatori, perche' bisogna capire che in gioco ci sono interessi comuni", conclude Giudetti.

 

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