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Tar Abruzzo: ‘Centro scommesse illegali, fatto rilevante solo per attività in esercizio’

11 settembre 2015 - 11:15

Secondo il Tar Abruzzo il fatto che in un esercizio si stia allestendo un centro scommesse illegali è marginale: la valutazione solo in attività.

Scritto da Amr
Tar Abruzzo: ‘Centro scommesse illegali, fatto rilevante solo per attività in esercizio’

 

Con una sentenza, il Tar abruzzese, sezione staccata di Pescara, ha accolto il ricorso presentato dal titolare di un bar ristorante contro il provvedimento con cui l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli respingeva la sua istanza di rilascio del patentino di vendita dei generi di monopolio, obbligando l’Amministrazione di procedere a nuova valutazione dell’istanza.

Il caso si riferisce alla richiesta di una rivendita di tabacchi ma i giudici evidenziano anche come, nel negare il patentino, l’Amministrazione facesse “riferimento ad un ‘centro scommesse illegali’ in allestimento presso l’esercizio, evidenziandone la rilevanza penale ed il carattere preclusivo al rilascio del patentino.

In realtà – notano i giudici - in sede di audizione il richiedente aveva fatto riferimento ad un’attività ancora in allestimento, richiamandola insieme ad altre (presenza di slot machine¸ vendita gratta&vinci, ricariche telefoniche on line) per supportare le sue deduzioni in ordine alla consistenza delle attività in grado di attirare pubblico nel locale. Sembra evidente che si tratta di una questione marginale riferita ad una (futura) attività che potrebbe essere valutata solo se in esercizio ed in quanto munita delle necessarie autorizzazioni, per cui ogni riferimento alle conseguenze derivanti dal suo esercizio abusivo è estraneo alla fattispecie”.

 

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