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Cge, Sks365: 'Con ordinanza Pontillo riconosciuta nostra discriminazione'

18 aprile 2016 - 14:43

Ordinanza della Corte di Giustizia Europea relativa alla causa Pontillo, per Sks365 'riconosciuta la discriminazione subita'.

Scritto da Redazione
Cge, Sks365: 'Con ordinanza Pontillo riconosciuta nostra discriminazione'

Tra le ordinanze della Corte di Giustizia Europea sul sistema delle scommesse italiano e sulla cessione dell’uso dei beni materiali e immateriali di proprietà che costituiscono la rete di gestione e di raccolta del gioco figura quella relativa alla causa Pontillo del 7 aprile e con la quale, come si legge in una nota del bookmaker austriaco Sks365, viene “riconosciuta e confermata la discriminazione subita negli anni dalla sola Sks365 sul mercato italiano. Ordinanza esclusiva quindi per la sola Sks365 e non applicabile al momento a operatori terzi”. 

La Corte era chiamata a esprimersi in riferimento alla domanda di pronuncia proposta dal Tribunale di Salerno con ordinanza del 2 maggio 2014 relativamente all’interpretazione degli articoli 49 e 56 Tfue. A seguito di un controllo effettuato l’11 marzo 2014 presso i locali di un Ctd affiliato a Sks365, la GdF provvedeva al sequestro di apparecchiature per la ricezione e la trasmissione delle scommesse. Il Tribunale di Salerno, facendo seguito all’istanza di dissequestro presentata dall’avvocato Antonio Feriozzi, sospendeva il procedimento sottoponendo alla Corte fattispecie identiche a quelle recentemente affrontate anche da altri operatori.

“La Corte – si legge nella nota - come anticipato, ha confermato la discriminazione subita da Sks365, così come avvenuto con la sentenza Laezza nei confronti di altri operatori, derivante dall’obbligo di cessione a titolo gratuito dei beni oggetto della concessione, come già inserita nello Schema di Convenzione con Adm. Al tempo stesso è stato inoltre ratificata l’importanza del ravvedimento operato successivamente dal legislatore nazionale riconoscendo, di fatto, il valore della partecipazione alla sanatoria per emersione operata da Sks365 nel 2015, proseguendo quindi la propria attività nel pieno della legittimità”.
IL COMMENTO DI FERIOZZI - “Riterrei opportuno evidenziare come l'orientamento della Corte di Giustizia”, commenta l’avvocato Antonio Feriozzi, “si ponga in continuità con lo spirito che ha animato il legislatore con la legge di Stabilità del 2015, alla cui procedura Sks365 ha aderito a differenza di quanto scelto da altri operatori. Attraverso la legge di Stabilità 2015, infatti, il legislatore, preso atto del contrasto dell’obbligo previsto dall'art. 25 dello Schema di Convenzione in capo ai nuovi concessionari (cessione a titolo gratuito della titolarità dei beni materiali ed immateriali oggetto della concessione), lo ha eliminato, rendendo pertanto conforme il “nuovo regime” ai principi generali previsti dagli artt. 49 e 56 del Tfue”.

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