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Euro 2016, Varriale: 'Quarti di finale alla portata dell'Italia'

11 giugno 2016 - 08:50

Enrico Varriale, di Rai Sport, traccia l'identikit degli Europei di calcio iniziati il 10 giugno e le prospettive per gli Azzurri.

Scritto da Cesare Antonini
Euro 2016, Varriale: 'Quarti di finale alla portata dell'Italia'

Dopo Stefano De Grandis, un'altra penna e voce autorevole, quella di Enrico Varriale di Rai Sport, interviene nel dibattito lanciato da Gioco News e oggetto di uno speciale pubblicato integralmente nel numero di giugno della rivista, e avente per oggetto quello che, almeno da punto di vista postivo, sarà il tema caldo da ieri 10 giugno in poi. Come andranno gli Europei 2016? E soprattutto, quali sono le chance dell'Italia?
“I quarti di finale - afferma Varriale - possono essere un obiettivo dell'Italia agli Europei di Francia 2016 anche perché se non riusciamo a passare il girone eliminatorio ci troveremmo di fronte ad un fallimento vero e proprio. Comunque Conte e il blocco Juve in difesa sono una garanzia ma Francia, Germania e Spagna sono su un altro pianeta. Occhio al solito Belgio”. Enrico Varriale, giornalista sportivo di Rai Sport, ci dà le sue indicazioni in vista di Euro 2016, in Francia, dove gli azzurri si presentano decimati dagli infortuni e impoveriti da un calcio sempre più esterofilo.
Cosa combinerà l'Italia? “Credo che il girone sia alla portata dei nostri azzurri anche perché passano le prime due sicure e c'è anche il ripescaggio. Immaginate che fallimento sarebbe non passare al secondo turno. Tutto dipenderà dalle condizioni atletiche dei nostri. Gli infortuni di Marchisio e Verratti hanno depauperato un centrocampo che altrimenti sarebbe stato competitivo. L'attacco è decisamente di livello inferiore rispetto ad altre selezioni”.
Ma gli azzurri sono sempre gli azzurri, no? “Io infatti sottoscriverei una qualificazione ai quarti di finale perché se poi esci hai fatto il massimo ma in quel punto dell'europeo può succedere qualsiasi cosa. Credo che il Ct Conte, in questo senso, potrà essere davvero un valore aggiunto quando si arriva alla fase ad eliminazione diretta. Nelle partite singole emergono qualità differenti come quelle tattiche oltre all'esperienza che in questi eventi conta tantissimo. E l'Italia ne ha da vendere a pacchi”.
Addirittura brillare da subito non ci converrebbe secondo Varriale: “Paradossalmente arrivare secondi sarebbe meglio. Molto probabilmente eviteremmo la Germania e altre potenze. In seconda piazza pescheremmo Portogallo o Inghilterra, squadre fortissime ma che non hanno niente a che vedere con quelle di prima fascia”.
Secondo te Conte si è lasciato qualche pezzo grosso a casa oppure questa rosa è davvero il massimo che si possa pretendere ora dal calcio italiano? “
Magari fosse rimasto qualcuno in Italia. Non siamo mica nell''82 quanto rimase a casa Pruzzo che era capocannoniere del campionato. Ora tra i bomber dominano gli stranieri e gli italiani che segnano molto sono davvero pochi ormai. Mister Conte non ha lasciato a casa nessun fenomeno in grado di cambiare il volto a questa squadra. Purtroppo ovviamente”.
Ma non è tutto così negativo: “La difesa è ok col blocco Juventus che Conte conosce bene e che è già affiatato. A centrocampo con i due infortuni di lusso saremmo stati fortissimi e non scordiamoci che non c'è più neanche Pirlo. Puntiamo su Daniele De Rossi che non sta neanche molto bene e speriamo nel suo recupero pieno. Lì davanti Zaza è forte ma era comunque la quarta punta della Juve. Speriamo piuttosto in El Shaarawi che offre ottimi spunti”.
Chi vincerà questo Europeo che parla francese? “E infatti la mia favorita è la Francia, squadra giovane con giocatori che devono consacrarsi ma che sono già davvero fortissimi come Griezman, Pogba Varane e giocano in club altrettanto potenti. In casa, poi, la Francia è quasi imbattibile e difficilmente si lascia sfuggire l'occasione di tenere il trofeo entro i confini nazionali. La Germania forse ha qualcosa in più ma se la giocheranno queste due squadre. La Spagna, poi, va considerata subito dopo anche perché ha il titolo in carica e merita sempre attenzione.
Il Belgio, solita outsider e possibile sorpresa, la testeremo subito noi nel girone. Ha un centrocampo fortissimo e attaccanti fenomenali ma vediamo quanto reggerà la pressione perché è ancora una squadra giovane e forse un po' inesperta anche se non è il primo campionato in cui partono tra le possibili rivelazioni”.
Però l'Italia “è durissima ma auguriamoci che si ripetano le performance splendide che abbiamo regalato quando partivamo da sfavoriti e poi...”, conclude.

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