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Italy Briefing, Caci (Sportradar): 'Italia ok per gli operatori esteri'

09 febbraio 2017 - 13:15

Lorenzo Caci, Director Sales South Europe and Americas di Sportradar all'Italy Briefing ICE 2017 di Gioconews.it

Scritto da Sm
Italy Briefing, Caci (Sportradar): 'Italia ok per gli operatori esteri'

Londra - “La regolamentazione italiana sul gaming è ormai punto di riferimento per gli altri stati che hanno scelto di normare questo settore. Intanto siamo in attesa del bando scommesse che rappresenterà anch'esso una sfida accattivante per operatori italiani ed esteri presenti nel mercato dello Stivale”. Lorenzo Caci, Director Sales South Europe and Americas di Sportradar, fa il punto sul mercato italiano del gaming.

Quindi Italia sempre più attrattiva per gli investitori esteri? “Oggi operare in Italia è molto più semplice che in passato proprio grazie ad un panorama normativo certo, con regole chiare su ogni prodotto. Chiaramente ogni cosa può essere migliorata, soprattutto vediamo ancora margini di avvicinamento rispetto ad una serie di regole in ambito scommesse sportive. Ma con questo panorama normativo e con prodotti sostanzialmente comparabili a quelli offerti su altri mercati adeguarsi al mercato italiano è sempre più semplice”.

Il prossimo (speriamo vicino) bando? “Nuovi operatori entreranno in Italia per la prima volta e operatori già presenti potranno accrescere la loro rete o la loro offerta (aggiungendo ad esempio alle slot). Certamente essendo il numero di negozi limitato, potrebbero esserci anche sorprese con un rimescolamento delle carte. Oggi, inoltre, rispetto al passato bando, gli operatori che intendono partecipare al bando hanno a disposizione nuovi prodotti e servizi (MTS), che rendono possibili strategie commerciali e di marketing una volta non attuabili, per ampiezza della offerta, efficienza nell’uso delle risorse e time to market. Questo potrebbe riservare qualche sorpresa con approcci aggressivi da parte di new entrants o di operatori oggi secondari”.
Ma il mercato italiano, può ancora crescere? “Lo ha dimostrato e può farlo ancora. Sarà sempre necessario regolamentare nuovi prodotti, facendo in modo che ci sia sempre più convergenza fra retail, online e soprattutto mobile. Oltre che nelle scommesse sportive dove probabilmente ci sarà ancora crescita ma con un rallentamento rispetto agli ultimi 24 mesi. Crescono i virtual ma potrebbero spingere i video bingo (assimilabili alle slot machines) ed i giochi Live o di scommesse a quota fissa su giochi live. E finalmente è in arrivo il cash out. Resta poi da vedere cosa succederà per quanto riguarda la gara del SuperEnalotto. Magari sarà possibile introdurre nuovi giochi basati su estrazioni o perché no, scommesse a quota fissa sulle estrazioni delle varie lotterie”.
Quali sono gli altri punti chiave? “Parlando del bando scommesse si parte da condizioni diverse e, visto che sono già tutti sul mercato, le stesse sono più sfidanti per tutti. Però si sono anche evoluti i prodotti ed i servizi disponibili. Abbiamo un prodotto, MTS, che gli permette, attraverso la gestione parziale o totale del rischio di trading, con prodotti di gestione del rischio che arrivano fino a garantirne il margine, di concentrarsi sulle attività ed aree che ritiene più differenzianti ed importanti per il proprio successo.
Le implicazioni sono notevoli e sarà interessante trovarsi ad uno anno dal lancio operativo per verificare chi abbia sfruttato questa opportunità di innovazione di processo ed operativa”, conclude.  

 

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