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Euro 2020 al via, l'analisi del betting coi principali book d'Italia

11 giugno 2021 - 08:41

Come affronteranno gli Europei di calcio i principali bookmaker dopo la pandemia da Covid-19? Ecco il viaggio di Gioco News tra le botteghe dei nostri allibratori.

Scritto da Cesare Antonini
Euro 2020 al via, l'analisi del betting coi principali book d'Italia

Dopo l’estate “bianca” del 2020 senza grandi eventi quest’anno torna l’Europeo di calcio. Arriviamo da un inverno densissimo proprio per questo sport che è sempre il “principe” della raccolta tra i mercati di gioco. Quali sono le aspettative dei nostri bookmaker per la competizione tra le selezioni nazionali, e quali i bilanci della stagione appena conclusa? Scopriamolo insieme.

TEMPERELLI (SISAL): “ACCOMPAGNEREMO GLI AZZURRI CON IL CUORE E CON LE SCOMMESSE" “Le competizioni come gli Europei o i Mondiali di calcio rappresentano alcuni tra i momenti più importanti per i bookmaker, soprattutto perché si riscontra un forte interesse non solo tra gli appassionati di betting, ma anche dei semplici amanti del calcio o di tifosi – analizza Massimo Temperelli, betting managing director di Sisal - inoltre, l’attenzione mediatica su questi eventi è sempre altissima. Quest’anno poi, ci sarà, dopo cinque anni di assenza, il ritorno dell’Italia in una manifestazione internazionale: la presenza degli Azzurri di Mancini, che noi vogliamo idealmente accompagnare in cima al podio, attirerà sicuramente molti appassionati e avrà un impatto positivo sul gioco. Come sempre, ci faremo trovare pronti per coinvolgere sempre più pubblico e attrarre nuova clientela, attraverso promozioni, prodotti esclusivi e coinvolgenti e un’offerta ricchissima. Questa stagione si è chiuds con il grande handicap della chiusura dei punti vendita ma, nonostante i problemi legati alla pandemia, siamo riusciti a tenere vicini i nostri clienti, e ad attrarne di nuovi, grazie ad un’offerta online sempre più completa ed ingaggiante, conquistando una posizione da leader in termini di quota di mercato”.
Vi aspettate un volume di gioco differente e superiore o le competizioni per club sono più importanti? “Sicuramente ci aspettiamo un volume di gioco maggiore, come già accaduto per i Mondiali del 2018 o gli Europei del 2016. Le grandi manifestazioni portano con sé un incremento della raccolta, sia per la varietà dell’offerta, sia per l’importanza dell’evento, che per la formula. Avere tante partite di alto livello in così poco tempo è uno stimolo e una sfida per i giocatori”, prosegue Temperelli.
Quali sono gli strumenti o le leve di marketing che metterete in campo per questi Europei di calcio?Sisal avrà un occhio di riguardo per la Nazionale. La nostra storia è da sempre legata alla passione per il calcio: questo è il motivo per il quale il filo conduttore comunicativo è 'Azzurri per sempre'. Un percorso lungo la storia dell’Italia e dei suoi protagonisti: da Paolo Rossi, al quale proprio in queste occasioni va uno speciale pensiero, a Totti, a Rivera, ma anche a Sara Gama viste le emozioni che le ragazze di Milena Bertolini ci hanno regalato ai Mondiali di Francia femminili del 2019. Naturalmente puntiamo molto sui nostri prodotti esclusivi, Scommesse On Demand e la community di Tipster, entrambi in grado di coinvolgere gli scommettitori durante gli Europei, mettendo alla prova da una parte la loro fantasia, dall’altra la loro competenza. Non mancheranno ovviamente le promozioni e potenzieremo l’offerta degli Speciali-Live, come sempre facciamo in occasioni delle grandi manifestazioni”.
Su quale canale di betting state crescendo? “Nonostante il business retail sia stato duramente colpito durante i periodi di lockdown, le attività digital messe in atto durante il 2020 ci hanno permesso di ottenere ottimi risultati nel canale online, che ha mostrato tutte le sue potenzialità: basti pensare che oggi la modalità di gioco tramite mobile supera l’80 percento di incidenza. Grazie alla strategia omni-channel messa in atto in questi mesi, abbiamo garantito ai clienti del retail che si sono spostati sull’online la stessa esperienza di gioco. Ora, con la riapertura dei punti vendita potremo finalmente tornare ad offrire anche un luogo fisico dove vivere con altri, ma sempre con tutte le cautele del caso e nel pieno rispetto delle regole, le emozioni che ci regaleranno i nostri Azzurri”.
Un pensiero finale sulla Super Lega. Per i bookmaker sarebbe cambiato poco, sarebbe stato un danno o si è persa un’occasione per rilanciare il betting? “Il progetto Superlega – risponde concludendo l'intervista Massimo Temperelli - è stato solamente abbozzato e quindi non si può esprimere, a mio avviso, un giudizio su una situazione che ancora non è stata bene definita. Naturalmente per fare una valutazione oggettiva in ambito betting, bisognava aver chiaro che conseguenze ci sarebbero state sulle manifestazioni attuali: quali squadre avrebbero partecipato, la formula, eventuali esclusioni da campionati nazionali o coppe già esistenti. Sarebbe potuta essere una competizione interessante e una novità assoluta, ma solo a condizione di non 'distruggere' tutto il resto”.
 
GRAZIOSI (SNAITECH): "BILANCI POSITIVI NONOSTANTE IL COVID-19" - “I grandi eventi calcistici estivi, come i campionati mondiali ed europei, non hanno mai deluso le aspettative. Si tratta di competizioni che stimolano l'entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco da gran parte degli amanti del calcio”. Ha le idee chiare Alessandro Graziosi, digital director di Snaitech che fa il punto per lo storico bookmaker per gli Europei di calcio in rampa di lancio. “Facendo il bilancio della stagione, la raccolta del periodo agosto-marzo sui canali digitali, a livello di mercato, ha registrato un più 45 percento. Snaitech è cresciuta addirittura del 54 percento quindi, anche depurando l’effetto dello stop alle competizioni sportive da marzo a giugno 2020, possiamo dire che le cose sono andate bene. Certo, questa crescita dell'online non ha sicuramente compensato la chiusura della rete per oltre 320 giorni a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19. La serrata del retail ha rappresentato un danno enorme per l'intero settore a causa dell'ingente perdita in termini di entrate erariali e per i giocatori stessi che non hanno a disposizione strumenti per riconoscere un'agenzia legale da una illegale e dunque con il pericolo di rivolgersi ad attività illecite. Un aumento del fenomeno del gioco illegale che - secondo le stime - potrebbe aver coinvolto fino a 4 milioni di giocatori nell’arco dell’intero periodo dell’allarme sanitario. Inoltre, le chiusure stanno mettendo in ginocchio i gestori delle sale, minando la sostenibilità di una filiera composta da 12mila attività e che impiega complessivamente 60mila lavoratori. Dal canto nostro, Snaitech, fin dal primo giorno di chiusura, ha garantito ai punti vendita agevolazioni dirette sul gioco online generato da conti aperti nelle sale, una policy adottata dall’azienda per sostenere una rete in seria difficoltà. Per quanto possibile, riteniamo infatti sia nostro dovere fornire a questi imprenditori un supporto concreto per garantire la sostenibilità economica anche della loro attività”.
Come cambierà la raccolta dalle competizioni per club a quella dell'Europeo di calcio? “La platea degli scommettitori sulla serie A e sui principali campionati nazionali è più ampia rispetto a quella che un singolo evento, come i Campionati Europei, riesce ad attrarre – prosegue il Digital Director - però ricordo gli ultimi Mondiali, nei quali, malgrado l'assenza dell'Italia, i riscontri in termini di volume di gioco sono stati ottimi". Graziosi quindi ricorda che secondo le stime fatte prima che le regioni italiane iniziassero ad entrare in "zona bianca", e a consentire la riapertura del gioco fisico, per il settore delle scommesse sportive si profilava una vera e propria Waterloo, con il rischio di avere i negozi chiusi per tutta la fase a gironi degli Europei, visto che il Governo aveva previsto la ripresa solo dal 1° luglio in "zona gialla". Un orizzonte che avrebbe fatto perdere al comparto  circa 200 milioni di euro, e che ora dovrebbe almeno in parte ricomporsi, visto che metà Italia sarà bianca dal 14 giugno.
Come si schiera Snaitech per questi Europei? “L’offerta di Snaitech ha l’ambizione di essere sempre all’avanguardia e gli Europei non fanno eccezione. Abbiamo ideato diverse promozioni ad hoc e quest’anno abbiamo anche pensato ad un gioco divertente per chi è interessato alla manifestazione. Ci sono diverse iniziative orientate all’engagement che vanno oltre al semplice pronostico”, conclude Alessandro Graziosi.
 
MASONE E LANDI (MICROGAME): "UN ANNO DALLA CRESCITA A DUE CIFRE, MOBILE SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA" - Per Microgame, storico provider B2B con un'offerta pensata per il mondo dei concessionari, abbiamo registrato le opinioni di Gianluca Masone, product manager scommesse, e Mario Landi, responsabile trading del gruppo di Benevento. L'analisi parte senza dubbio da questi ultimi diciotto mesi che la pandemia globale ha cambiato radicalmente. Arriva l'Europeo dopo un anno di attesa e siamo reduci da una stagione densissima: qual è il bilancio di questa fase? “L’Europeo di calcio rappresenta un appuntamento importante per tanti operatori: Microgame ha pronta una proposta dedicata all’evento, alla quale abbiamo lavorato anche durante gli scorsi mesi. Il 2020 è stato un anno intenso evidentemente caratterizzato dagli effetti delle chiusure. Poi, sin dalle prime ripartenze di giugno abbiamo registrato crescite significative, mese dopo mese – analizzano Masone e Landi - a settembre c’era un clima di grande incertezza, a novembre poi, con la chiusura delle agenzie, più di un timore impensieriva gli operatori. Microgame ha lavorato senza perplessità fronteggiando le emergenze, elaborando strategie adeguate, prevenendo ogni esigenza, ed i numeri dimostrano la validità delle scelte effettuate. È stato l’esito di un mix di fattori legati alla qualità del prodotto e agli sviluppi tecnologici introdotti: non solo la nostra offerta calcio è al top del mercato, alla stregua dei principali sport come tennis e basket, ormai la competitività delle scommesse Microgame è certificata presso gli operatori”. 
Vi aspettate un volume di gioco differente e superiore o le competizioni per club sono più importanti? “Le serie storiche dicono che di solito i campionati fanno registrare volumi superiori ma, come detto, siamo in un periodo caratterizzato da repentine evoluzioni ed è probabile che il risultato degli Europei possa allinearsi alle altre competizioni per club, come le coppe. Inoltre, una variabile che inciderà sarà la durata del percorso degli Azzurri e la capacità della nazionale di andare avanti, nel girone prima e nel tabellone poi: con l’Italia stabilmente presente nei palinsesti, gli Europei possono rappresentare una bella occasione per il settore”.
Qual è vostra offerta di betting? “Proporremo ai nostri clienti, concessionari e operatori del gaming, una suite di prodotti unici sul piano del marketing, attraverso iniziative e attività che andranno oltre i classici strumenti come coupon o bonus promozionali, un’attenzione che resterà alta e crescente anche per il prossimo futuro – spiegano il product manager e il responsabile trading Microgame - siamo già i primi che in Italia hanno a disposizione un Crm Sport orientato fortemente alle attività di marketing come le newsletter customizzate per singolo utente. Inoltre, le promo prodotto insieme a tutti gli strumenti classici possono contare sulle innovative FreeBet che, anche in questo caso, per primi abbiamo introdotto. Entrambi i tools, tanto il Crm-Sport quanto le FreeBet, sono stati sviluppati in house dai nostri tecnici, sicuramente tra i più esperti conoscitori delle esigenze del mercato con il quale si confrontano da oltre 20 anni. In riferimento al panorama nazionale siamo tra i pochissimi ad offrire un Bonus Multipla differenziato per il Live Betting: una leva fondamentale per attirare la fascia di giocatori più esperti. La strada seguita da Microgame è pensata per offrire una personalizzazione ‘spinta’ del prodotto di gioco, anche attraverso l'introduzione di tools e widget specifici, e sicuramente gli Europei forniranno un formidabile banco di prova”. 
In attesa del retail come si stanno comportando i vostri canali di raccolta? “Microgame ha fatto registrare una crescita eccezionale durante l’ultima stagione sportiva: un’impennata a due cifre che descrive anche una tendenza futura. In questo contesto il canale mobile è decisamente cresciuto anche in termini di valore relativo, arrivando a coprire almeno il 75 percento del giocato: un dato da cui parte immediatamente una riflessione sulle prossime agende, visto che mobile è facilmente coniugabile con gioco live! Anche sotto questo profilo Microgame può contare su un vantaggio importante, visto che il suo client mobile è tra i più innovativi. L’ultimissima versione rilasciata solo lo scorso maggio, ci ha confermato ai primissimi posti per usabilità, chiarezza dei contenuti, fruibilità del gioco. Certo, attendiamo impazienti anche la ripartenza in tutte le regioni del canale retail, per il quale abbiamo pensato a soluzioni specifiche in direzione di una multicanalità sempre più tratto distintivo della proposta Microgame”, spiegano Landi e Masone.
La Super Lega ha tenuto banco per qualche giorno come topic di discussione: cosa sarebbe cambiato per il betting? “Mi fa piacere anche in questo caso sottolineare un fatto che descrive la capacità di risposta che siamo in grado di mettere in campo: già nelle ore in cui iniziava il confronto sul tema, Microgame è stata l’unica in Italia a proporre la Superlega in modalità Fantasy Calcio. Complicato immaginare l’impatto di una Superlega senza sapere come le diverse leghe nazionali avrebbero reagito o si sarebbero accordate. Sotto l’aspetto del prodotto sarebbe stato interessante vedere la risposta di squadre blasonate come la Juventus che avrebbero dovuto far fronte a più competizioni contemporaneamente. Serie A e Superlega avrebbero imposto una partita ogni 3 giorni, sarebbero state necessarie rose più ampie, infortuni più frequenti e tutto ciò che impatta sui giocatori: sarebbe stato un altro calcio ed anche i bookmakers avrebbero dovuto individuare e proporre nuovi mercati di gioco, interessanti ed appetibili: questa sfida per noi è il banco di prova quotidiano”, concludono da Microgame.
 
DA RE (REPLATZ): "UN ANNO POSITIVO NONOSTANTE LE CHIUSURE, SPECIE PER IL LIVE BETTING SU FASTBET.IT" - "La stagione sicuramente è stata segnata dalla pandemia che ha fatto concentrare nella stagione invernale molte partite di tutti i campionati. Il bilancio della nostra società è stato positivo nonostante la chiusura delle agenzie terrestri. Ci aspettiamo un grande Europeo itinerante con la speranza da parte di tutti i Paesi di poter festeggiare la propria nazionale in strada tutti assieme, e questa sarebbe sicuramente la vittoria più importante”. È l'analisi del Ceo di Replatz, Fabio Da Re, che sta lanciando in questi mesi il nuovo brand Fastbet.it, che si aggiunge alla famiglia di prodotti di uno dei concessionari storici del gioco pubblico d'Italia. Tornando agli Europei, riusciranno a superare la raccolta dei campionati per club? “I campionati per club sono i più seguiti e giocati, ma se l'Italia dovesse ottenere sin da subito qualche bella vittoria, sicuramente il volume delle scommesse su questo Europeo sarà elevato”.
Quali sono gli strumenti o le leve di marketing che mettete in campo per questi Europei di calcio? “Offriremo delle quote molto competitive – annuncia Da Re - e coinvolgeremo i nostri utenti in con delle promozioni da scoprire giorno per giorno”.
Su quale canale di betting state crescendo con la speranza che sia ripartito il retail accanto al web tradizionale e al mobile? “Il canale in cui stiamo crescendo è sicuramente il live con il nostro sito Fastbet.it, dove abbiamo un'ottima offerta di tipologia di scommesse e moltissimi avvenimenti quotati su tutte le competizioni disponibili sul mercato e sull'offerta sportiva”.
Un pensiero finale sulla Super Lega. “A mio giudizio queste sono state solo le prime avvisaglie di quello che accadrà tra qualche anno – analizza Da Re - il calcio è un'industria che movimenta cifre da capogiro e le piccole squadre non hanno opportunità di competere con le grandi. Io copierei il sistema americano visto che ormai anche noi siamo diventati gli Stati Uniti d'Europa. Il betting è un servizio e come tutti i servizi si adatta all'offerta proposta e alla relativa domanda e questo accadrà anche per il futuro del calcio”, conclude Fabio Da Re.

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