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Corte di Giustizia Europea: sentenza Costa Cifone vale anche per Goldbet

13 aprile 2012 - 11:32

La Corte di Giustizia Europea ritiene applicabile la sentenza cosiddetta 'Costa Cifone' anche ai centri di trasmissione dati di Goldbet. È quanto risulta da un’ordinanza dell’organo di giustizia che risponde a una richiesta pregiudiziale del Tribunale di Prato, inviata in merito a una serie di cause pendenti su alcuni centri di trasmissione. Secondo la corte la controversia relativa al centro Goldbet si iscrive in un contesto di fatto e di diritto essenzialmente identico a quello su cui si è pronunciata la citata sentenza Costa e Cifone e occorre quindi ritenere che anche quest’ultima - basandosi sugli stessi presupposti sollevati da Stanleybet in merito al bando di gara delle scommesse del 2006 - sia legittimata a contestare la normativa disciplinante tale gara.

Scritto da Redazione GiocoNews


La Corte conferma dunque nell’ordinanza come una gara con la previsione di distanze minime dalle agenzie preesistenti (come nel caso del decreto Bersani) - non è conforme agli articoli 43 e 49 del Trattato Comunitario. Altrettanto illegittimo imporre sanzioni penali a carico dei titolari di agenzie senza concessione collegate a un bookmaker estero escluso ingiustamente dalle precedenti gare, in violazione del diritto Ue, anche dopo la nuova gara destinata a rimediare a tale violazione.

Nell’ordinanza della Corte si ricorda come Goldbet abbia comunque partecipato alle gare e ottenuto due concessioni per le scommesse - poi revocate - ma per rispondere ai principi di parità di trattamento, dall’obbligo di trasparenza, nonché dal principio di certezza del diritto, le norme sulla decadenza di concessioni "devono essere formulate in modo chiaro, preciso e univoco, ciò che spetta al giudice del rinvio verificare".

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