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Garrisi (Stanleybet): 'Pronti al prossimo bando, ma nel frattempo chi sbaglia deve pagare'

02 luglio 2015 - 11:02

Roma – La situazione di Stanleybet in Italia dovrà essere risolta prima del prossimo bando, intanto però chi sbaglia deve pagare. E' questa, in estrema sintesi, la posizione del bookmaker britannico che conferma la propria linea dura in difesa della propria attività.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Garrisi (Stanleybet): 'Pronti al prossimo bando, ma nel frattempo chi sbaglia deve pagare'

 

Si svolge oggi l'udienza davanti al Consiglio di Stato relativa al bando di gara per l'assegnazione delle 2000 agenzie di scommesse impugnato dal bookmaker anglo-maltese Stanleybet, che torna così davanti alla quarta sezione dopo la pronuncia della Corte di Giustizia europea dello scorso gennaio. Anche se, secondo il bookie, "La Corte di Giutizia non ha risposto al vero problema: la gara è legittima, ma non lo è il sistema", come spiega il responsabile della Holding del gruppo di scommesse, Giovanni Garrisi, in una intervista ad Agipronews.

La società inglese è quindi intenzionata a proseguire la propria battaglia legale, augurandosi però di risolvere la questione prima del prossimo bando del 2016. L’unica strada, secondo lo stesso Garrisi, sarebbe quella di iniziare “colloqui genuini con l’Amministrazione per chiudere il passato e risolvere il problema". Nel frattempo Stanleybet – che non ha aderito alla sanatoria governativa sui Ctd - ha deciso di tutelarsi anche dai controlli del comitato interforze nei centri non autorizzati partiti dopo la regolarizzazione dei centri aderenti. Annunciando che verranno chiesti risarcimenti danni a tutti i funzionari che faranno partire procedimenti penali. Finora sono stati effettuati 240 controlli nei nostri centri, sette sono stati chiusi e di questi sette hanno riaperto in tre. “Non ci stiamo al principio che se il funzionario sbaglia non paga”, ha detto ancora Garrisi all'agenzia.

 

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