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Cessione rete, Cassazione blocca sequestri centri scommesse

28 febbraio 2017 - 10:34

Nuove sentenze della Cassazione a favore di centri scommesse operanti per bookmaker stranieri privi di concessione con rinvio al tribunale di merito.

Scritto da Redazione
Cessione rete, Cassazione blocca sequestri centri scommesse

 

"Gli articoli 49 Tfue e 56 Tfue devono essere interpretati nel senso che ostano a una disposizione nazionale restrittiva, come quella controversa nei procedimenti principali, la quale impone al concessionario di giochi d'azzardo di cedere a titolo non oneroso, all'atto della cessazione dell'attività per scadenza del termine della concessione, l'uso dei beni materiali e immateriali di proprietà che costituiscono la rete di gestione e di raccolta del gioco, qualora detta restrizione ecceda quanto è necessario al conseguimento dell'obiettivo effettivamente perseguito da tale disposizione, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare".

 

A ribadire il principio, già espresso con alcune pronunce pubblicate ieri, è la Corte di Cassazione in una serie di sentenze che annullano, con rinvio al tribunale di merito, le ordinanze di sequestro disposte per centri scommesse collegati a bookmaker stranieri privi di concessione statale italiana.

I rinvii riguardano i  tribunali di Biella, Brindisi, Reggio Calabria e Torre del Greco e gli operatori delle reti Stanleybet, Centurionbet e Leaderbet.

"Il giudice di merito è tenuto, nell'esercizio dei poteri riconosciutigli per legge nella fase dell'impugnazione
cautelare, e dunque potendo sempre utilizzare ed apprezzare, oltre che la documentazione e gli accertamenti tecnici in atti, anche ulteriori elaborati tecnici sempre producibili dalle parti, a valutare la proporzionalità o meno della misura dell'art. 25 dello schema di convenzione del bando 2012 al fine di trarne le dovute conseguenze sulla concreta natura discriminatoria della clausola rispetto all'operatore straniero.
La questione dell'art. 88 Tulps resta assorbita, perché il ricorrente ha dimostrato di aver presentato istanza di rilascio e di aver ottenuto il diniego per mancanza della concessione in capo alla società straniera", si legge nelle sentenze.
 

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