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Palinsesti ricchi e live betting: la ricetta di Ricci (Ceo Enjoybet.it) contro l'illegalità

29 febbraio 2012 - 11:41

Più ricchezza dei palinsesti e meno pressione sul live betting. Aams deve giocare adesso le sue carte vincenti nella competizione con il suo diretto concorrente, il mercato illegale. E ha tutti i presupposti per fare ora, più che mai, la mossa giusta. Ne è convinto Antonio Ricci, ceo di enjoybet.it, il nuovo sito di gaming giunto ormai al quinto mese di vita, che auspica una politica da parte dell'agenzia governativa italiana che prosegua nella direzione intrapresa ormai da tempo e dare così una maggiore propulsione al settore del gioco al fine e rafforzare così il contrasto al già indebolito mercato dei dot.com.

Scritto da Cesare Antonini

 

Tirando le somme di questo primo periodo di start up, la poker room "enjoybet.it" si è distinta per le sue performance grazie al suo team poker pro costituito di giovani talenti e mostrando quel dinamismo necessario a una giovane realtà per imporsi in un mercato denso di concorrenze.

Partendo dalla recente decisione di aprire alle scommesse personalizzate, Ricci precisa come la politica di Aams stia andando nella direzione giusta e, per tale ragione, è auspicabile che continui a calibrare le proprie scelte nell'interesse di un mercato che sta vivendo una profonda fase di trasformazione con inevitabile valorizzazione del ruolo del concessionario pubblico.

"Aams sta manifestando grande attivismo e, una ulteriore conferma in tal senso, arriva dal regolamento sui virtual games inviato alla commissione che fa supporre un decollo di tale nuovo asset entro la fine di quest'anno o l'inizio del 2013. A questo - prosegue Ricci - Aams dovrebbe aggiungere un sempre più crescente potenziamento del palinsesto, in termini di eventi e tipologie, mostrando particolare attenzione al live betting".

Punto, questo, su cui Ricci si sofferma non solo perché particolarmente interessato in vista del decollo del nuovo servizio di enjoybet.it a partire dal mese di marzo, ma perché questo può davvero fare la differenza. "Il punto - dice - è che Aams potrebbe prendere in considerazione una minore pressione del prelievo sul live betting, proprio in virtù della tipologia di tale servizio". Un esempio? Se si considera un evento calcistico tra una squadra favorita e una "minore" in cui la prima è in vantaggio sulla seconda, va da sé che agli ultimi minuti di gioco, la quota relativa alla vittoria della favorita sarà davvero ridotta al lumicino, con la conseguenza che esigere un prelievo Preu alla pari dell'1x2, apparirebbe davvero poco conveniente.

"A questo punto mi permetto di suggerire ad Aams di comportarsi come facciamo noi concessionari con i nostri affiliati - prosegue Ricci - prevedendo cioè una differenziazione tra il profilo provvigionale per l'1x2 e il live betting. Sono certo che una tale politica riuscirebbe ad rendere molto più appetibile tale fetta di mercato, indebolendo ulteriormente gli operatori illegali nei confronti dei quali si stanno rivelando sempre più efficaci le azioni di contrasto da parte dello stesso concessionario goverrnativo".

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