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Cassazione: sanzioni per bookmaker esteri senza concessione e non discriminati nelle gare in Italia

04 giugno 2012 - 08:21

La terza sezione della Corte di Cassazione, in una sentenza che si trova pubblicata anche sulla rivista specializzata Lexgiochi.it, ha confermato il sequestro per un agenzia di Palermo collegata a un bookmaker maltese dato che “la normativa italiana che sottopone a concessione ed autorizzazione di polizia la raccolta di scommesse non è in contrasto con le norme del Trattato Ue, essendo finalizzata alla tutela di interessi di ordine pubblico quali la limitazione e il controllo del giuoco d’azzardo e l’impedimento alle infiltrazioni della criminalità organizzata e alle operazioni di riciclaggio”. Ctd, sentenza Cassazione: Stanleybet Sistema concessorio è discriminatorio solo per noi Chiavenna, il Tar sospende l'ordinanza che limita gli orari delle sale giochi Accordo Lega Pro - Aic per la lotta alle frodi sportive

Scritto da Redazione GiocoNews

La Corte ha così confermato sanzioni penali per chi raccoglie e trasmette dall’Italia all’estero scommesse senza l’autorizzazione della Polizia di Stato e la concessione di Aams, a meno che le “società operanti in ambito comunitario, munite di concessione o autorizzazione nel paese di origine” non siano state “arbitrariamente escluse in Italia dalla gara per la assegnazione delle concessioni oppure poste in una situazione tale di svantaggio da ritenersi che sia stato loro impedito di partecipare alla gara in condizioni di parità con gli altri concorrenti”.

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