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Ruzzettu (Ad Intralot): "Si guardi la raccolta prima di pensare a nuovi giochi"

06 luglio 2012 - 11:48

Roma – “Il sistema italiano del gioco è strutturato in maniera tale per cui si deve creare valore. Se aumentano i volumi deve quindi aumentare l'introito per lo stato. Se cresce il mercato deve crescere il valore prodotto. Se questo non accade viene a saltare il sistema perché viene a mancare uno dei capi saldi su cui è basato l’intero comparto del gioco pubblico”.

Scritto da Alessio Crisantemi

A parlare è Enea Ruzzettu ad di Intralot durante il convegno romano organizzato da Business International che aggiunge: “Oggi questo sta accadendo e di questo ci dobbiamo preoccupare. E' evidente che ciò è accaduto perché il legislatore ha sentito l'esigenza di introdurre giochi ad altissimo payout per andare più incontro alle esigenze dei giocatori. Pero nei primi sei mesi mancherebbero allo stato già 400 milioni di euro e se il trend rimane questo a fine anno si sfiorerebbe il miliardo di diminuzione rispetto al 2011. Per questo credo che prima di introdurre nuovi giochi bisogna pensarci a fondo perché il principio non e' quello di aggiungere mattoni per dare robustezza alla casa ma qui, al contrario, a furia di aggiungere mattoni nel gioco si rischia il crollo della struttura".

Il riferimento è chiaramente alle novità in arrivo nel settore del gioco come le corse ippiche virtuali ma anche al Betting exchange, uno dei temi di attualità nel settore del Betting e affrontato questa mattina nel convegno. Anche se, ha precisato Ruzzettu, “non sono contrario all'introduzione dell'exchange purché sia adeguatamente attuato e regolamentato”.

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