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New slot 3: As.Tro scrive ad Aams per chiedere certezze sui tempi delle prossime omologazioni

31 luglio 2012 - 09:23

“Cosa si porterà in omologa il primo gennaio 2013? Cosa si potrà comprare il primo gennaio 2013? E quale pay out caratterizzerà i futuri apparecchi da intrattenimento?”. Sono queste le domande che cercano risposte nel settore degli apparecchi da intrattenimento e rispetto alle quali l'associazione As.Tro intende chiedere riscontro all'Amministrazione dei Monopoli di Stato in seguito all'invio a Bruxelles delle nuove norme tecniche per le new slot, per scongiurare “Lo scenario di un mercato fermo, in cui nessuno può vendere e nessuno può comprare richiama un’epoca in cui il sistema non godeva ancora dell’attuale capacità organizzativa e gestionale, ma soprattutto strategica e funzionale”. Verona (As.Tro): “New slot 3, sicurezza e tutela dell

Scritto da Redazione GiocoNews


“A seguito dell’avvio della procedura di notificazione comunitaria del decreto sulle nuove regole tecnichescrive l'associazione in una nota - l’apprensione che in questo momento pervade il settore si incentra su tempistiche e dinamiche di mercato. Tutti sanno, infatti, che la fase di stand still può essere anche superiore a quella canonica, così come pare verosimile che tutte le problematiche connesse all’adeguamento della produzione e della omologazione non saranno risolte con elementare semplicità e istantanea prontezza. Da ciò deriva l’esigenza di sapere cosa succederà il primo gennaio 2013, indipendentemente dalle cause che potrebbero generare, sotto il profilo industriale, uno slittamento temporale del varo della riforma”.

Il quesito che As.Tro rivolgerà formalmente ad Aams, dunque, si incentra sulla necessità di conoscere cosa succederà il primo gennaio 2013, a prescindere dal timing con il quale verrà decretata la sostituzione dei congegni attuali con le awp di nuova generazione.
“Oggi, la mission di occupare le postazioni con apparecchi per il gioco lecito e di impedire la riviviscenza dell’offerta illegale di gioco impone di scongiurare qualsiasi scenario di stallo. Il gestore è oggi sottoposto a incertezza, in quanto non è chiaro quando scadono le vecchie regole di produzione, e quindi non è chiaro quando sarà chiusa la distribuzione degli attuali congegni, nonostante buon senso imponga di non terminare un prodotto sino a quando il successivo non potrà essere presentato al mercato in termini di linea produttiva efficiente e collaudata”.

L'associazione annuncia quindi che “chiederà chiarezza” ad Aams, in quanto “è interesse di tutti che i prezzi dei prodotti attuali non subiscano ingiustificate oscillazioni da 'aggiottaggio'” e per evitare, dunque, ogni tipo di possibile speculazione.

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