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Bando Tv Ippica, Tarricone: "Ecco i punti salienti del ricorso, fino al 6 settembre nessuna apertura delle buste"

31 luglio 2012 - 15:20

Si è tenuta oggi l’udienza al Tal Lazio sul ricorso presentato dal Gruppo Tarricone contro l’esclusione dal bando di gara per l'affidamento del servizio di trasmissione, elaborazione e diffusione del segnale audio-video originato dagli ippodromi italiani ed esteri. “A partecipare al bando – dichiara a Gioconews.it, Giuseppe Tarricone, copropietario del Gruppo – siamo stati noi e Teleippica, ma paradossalmente siamo stati esclusi, con motivazioni che ci sembrano incomprensibili. Tv ippica: sospesa apertura buste per ricorso gruppo Tarricone

Scritto da Sara

Il primo motivo dell'esclusione, avanzato da Assi, sarebbe la mancanza di autorizzazioni e concessioni da parte del nostro Gruppo. Il secondo motivo riguarda la società che ci ha reso servizio di avvalimento, con l’acquisizione tramite fitto di un ramo d’azienda. Tale fitto scade tra cinque anni e, secondo Assi, prima del termine della durata del bando di gara.

Abbiamo fatto ricorso sui entrambi i punti, sottolineando che la partecipazione al bando non sottende ad alcuna autorizzazione e concessione specifica se non l’iscrizione alla Camera di Commercio. Tanto è vero che, sia nel bando che nei quesiti fatti all’Assi e pubblicati sul suo sito ufficiale, non è indicato nessun elenco di autorizzazioni e concessioni che l’azienda debba possedere.

Per quanto attiene al secondo punto, non è vero che il fitto di ramo d’azienda della società che ha fatto l’avvalimento a nostro favore scade prima della fine della durata del bando di gara, in quanto tale società ha un’opzione irrevocabile di acquisto del ramo d’azienda.

Nell’udienza di oggi di fronte al Tar Lazio, in cui è stata chiamata anche Assi, è stato deciso che l’ente ippico si asterrà dall’aprire l’offerta tecnica del Gruppo Snai e di attendere la sentenza del Tar, la cui udienza è in calendario per il prossimo 6 settembre”.

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