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Mag: con nuovo bando scommesse si amplia la rete ma diminuiscono i ricavi

04 ottobre 2012 - 09:52

Roma - L'occasione del meeting di questa mattina dell'associazione Assosnai dedicato al nuovo bando di scommesse è stata l'occasione per fare il punto sulla nuova normativa e sulle opportunità per gli addetti ai lavori. In particolare, lo studio di consulenza Mag e Associati ha illustrato nei dettagli i risvolti economici della nuova gara, spiegando come il nuovi bando sia pensato per i grandi operatori, e per questa ragione, Assosnai ha pensato al progetto di partnership. I ricavi medi per locale specializzato (ricavi della filiera diviso Il numero dei locali attivi nell'anno) nel decennio sono crollati, hanno spiegato i responsabili Mag. Dalla concessione del 2000 alla attuale gara passando per la Bersani, la prospettiva del regolatore è diventata quella di avere come concessionari grandi gruppi strutturati.

Scritto da Sara

Passando alla dimanina della nuova gara: "I 'pro' della nuova procedura di selezione sono: allungare la propria concessione, ampliare l'offerta e la rete fisica; cogliere eventuali future opportunita'; la base dell'offerta (11mila euro) appare molto attrattiva (salvo rilanci). I 'contro' sono invece: durata limitata; incedibilità della concessione e dei diritti; requisiti soggettivi, societari e di solidità patrimoniale; risorse finanziarie per l'acquisto dei diritti e per le fidejussioni; legge di stabilità e antiriciclaggio; costi per garantire tutti gli adempimenti; possibile devuzione a titolo non oneroso degli asset alla scadenza. Criticità: timing del processo (non considerando eventuali ricorsi in sede giudiziaria) tempi di decisione molto ristretti. La gara comporta un impegno finanziario per l'acquisto dei diritti e le garanzie: fidejussione provvisoria 20mila per diritto e definiitva 70mila euro per diritto. Un aggravio di costi per garantire il rispetto dei requisiti e degli adempimenti della legge di stabilità: 80-100mila euro annui a secondo delle dimensioni. Vincoli di struttura e di gestione. Ne consegue per le agenzie volumi di raccolta ridotti, gli ulteriori oneri rendono inevitabile la chiusura o la trasformazione; per le agenzie con volumi di raccolta elevati si registrerà un calo della redditività; in generale la partecipazione alla gara per molti soggetti non si giustifica in termini di ritorno economico".

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