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Sts: "Giochi alla frutta, su Big Match e V7 accanimento terapeutico"

05 novembre 2012 - 14:30

Il sindacato Totoricevitori Sportivi, Sts, prende posizione su alcuni giochi offerti nelle ricevitorie come la scommessa Big Match o il concorso ippico V7. “Quando si esaminano i dati di raccolta dei singoli giochi, il rischio è quello di non accorgersi dei numeri conseguiti da alcuni prodotti quali la scommessa Big Match o il concorso V7. Agenzie scommesse e cavalli nei beni sequestrati al clan di Villabate

Scritto da Sm

La prima raccoglie si e no 30.000 euro a concorso e, per questo, è forse avviata al ‘congelamento’ come di fatto avvenuto con la gemella Big Race (i cui ultimi concorsi, svoltisi nel lontano 2009, avevano finito per racimolare circa 3.000 euro ciascuno!).
Il secondo, che si attesta mediamente sui 5.000 euro a concorso, è solo il fantasma del prodotto appositamente concepito per sostituire efficacemente il vecchio Totip. Insomma, quando si parla di questi concorsi e scommesse, si parla di niente”, tuona il sindacato.

“Noi ricevitori – prosegue - continuiamo a gestirli per dovere nei confronti dello Stato e per onestà nei riguardi dei giocatori, ma ci rendiamo conto di contribuire a quello che non esitiamo a definire ‘accanimento terapeutico’. A questo non piacevole quadro, si aggiunge che per la prima volta dopo anni di crescita costante, il settore dei giochi manifesta segnali di stanchezza dovuti, per lo più, alla pessima congiuntura economica generale. Non è un caso che negli ultimi mesi alcuni provider – quasi cercassero oasi nel deserto – hanno deciso di chiudere diversi corner (non solo ippici ma anche sportivi) riaprendoli in aree del territorio maggiormente propense al gioco. Il risultato è che oggi vi sono ampie zone prive di punti di raccolta fisica e altre in cui il numero degli stessi è aumentato in misura proporzionale alle chiusure. Dubitiamo fortemente che questa operazione dei concessionari sia in grado di dare una sferzata positiva ai concorsi ippici e sportivi e alle scommesse a totalizzatore. Eppure qualcuno che ci guadagna c’è sicuramente. Il problema è che, altrettanto sicuramente, c’è anche chi ci rimette”.

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