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Bando 2000 licenze: Aams ancora al lavoro per la riapertura, intanto sorgono dubbi e perplessità sul mercato

07 novembre 2012 - 11:05

Prosegue il lavoro dei Monopoli di Stato nell'apertura della busta A dei plichi contenenti le offerte per le nuove 2.000 concessioni di scommesse andate all'asta per la durata di 3 anni e con la possibilità di raccogliere scommesse ippiche, sportive e virtuali. 118 erano le buste e il lavoro pare più lungo del previsto: “Oggi si proseguirà con l'apertura delle offerte (pare ne rimangano una ventina, ndr) ma solo per la verifica dei documenti della busta A – spiega l'avvocato Stefano Sbordoni - per cui dovremo aspettare l'apertura degli altri documenti e quindi la verifica da parte di Aams per capire chi si aggiudicherà queste licenze. Accorpamento Aams-Dogane: Flp finanze sollecita il confronto Pfa Scozia: Ross Un tutorial online sul gioco per i calciatori

Scritto da Ca

Se c'è il rischio che qualcuno rimanga fuori visto il numero di offerte arrivate? Sì, esiste davvero il rischio per qualche operatore anche se le indiscrezioni che si susseguono sono poche e possono dire tutto e il contrario di tutto”.

Difficile capire come si delineerà questo nuovo gruppo di licenze. Di sicuro c'è qualcuno che non ci crede fino in fondo: “Chi ha partecipato a questo bando non ha fatto un bella mossa – commenta Maurizio Sesta, legale che si interessa di gioco dagli anni '90 e vicino a Stanleybet - il mercato è in trend negativo, ci sono sempre meno ricavi e meno margini e le previsioni dicono di una ulteriore diminuzione. Si parte da una spesa media di 120.000/130,000 euro a concessione e in tre anni sarà dura riprendersi questi soldi”.

C'è chi si è ritirato alla fine, chi addirittura ha ben altri obiettivi partecipando al bando: “Un gruppo russo si è ritirato alla fine perché probabilmente si è fatto bene i conti, alcuni operatori esteri partecipano per poi sperare di vendere l'azienda successivamente ma fatico a pensare che ci siano acquirenti perché ci sono tante criticità da capire, tanti sviluppi negativi possibili e le limitazioni al gioco contribuiscono al resto”, prosegue Sesta.

Intanto il Tar Lazio ha fissato in un’unica udienza, il prossimo 21 novembre, la discussione dei ricorsi relativi all’annullamento del bando di gara. Oggi al Tar Lazio si sarebbero dovuti discutere i primi tre ricorsi relativi alle società BclGaming, Play Match e Lb Group, ma sono stati legali delle società, nelle fasi preliminari dell’udienza, a chiedere il rinvio. In quella data verranno discussi gli altri sei ricorsi depositati al Tar dalle società Stanleybet, Centurionbet, Sogno di Tolosa, Goldbet, Sks365 e Betuniq.

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