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Il legale Sbordoni: "Esito prevedibile al Tar Lazio e ora avanti con l'assegnazione dei punti"

20 febbraio 2013 - 11:08

“Non avevo intravisto motivi validi per l'impugnativa del bando scommesse per le 2.000 nuove agenzie visto che si riproponevano motivazioni viste e riviste. Inoltreo, indipendentemente dal diritto, mi sembrava che vi fossero delle ragione diverse da parte dei ricorrenti”. E' il commento di Stefano Sbordoni legale esperto di Sportsbetting sull'inammissibilità del ricorso presentato dall'operatore anglosassone Stanleybet respinto dai giudici del Tar Lazio.

Scritto da Ca

L'assise ha assicurato che i requisiti di partecipazione non sono né discriminatori, né illogici , arbitrari o irrazionali: “Innanzitutto dobbiamo ancora vedere le motivazioni ma la mia opinione rimane quella che ho appena dichiarato. Inoltre credo che il Tar abbia percepito come le reali motivazioni dei ricorrenti siano più che altro basate sulla volontà di mantenere uno status quo che può essergli di beneficio. In questo modo chi non ha la licenza avrebbe sfruttato la situazione continuando ad oscillare sull'altalena delle decisioni giudiziarie e chi la possiede avrebbe continuato ad essere penalizzato”.

Ora sotto con le assegnazioni? “Entro il 15 marzo è la scadenza fissata dall'ultima circolare Aams – prosegue Sbordoni – io avrei chiuso l'assegnazione della gara tempestivamente e non mi sarei preoccupato di questi ricorsi ma condivido anche l'atteggiamento dell'amministrazione. La speranza è che la gara venga risolta in tempi rapidi così da poter vedere gli effetti sulla rete parallela quanto prima”.

Il ricorso al Consiglio di Stato è stato già annunciato: “Ripeto, meglio leggere le motivazioni della sentenza del Tar Lazio ma sarei ancor meno preoccupato dell'eventuale ricorso al Cds”.

 

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