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Tar Lazio, senza garanzie e pagamenti tempestivi la concessione decade

11 marzo 2013 - 10:00

Con una recente sentenza, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato da una società romana contro il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Aams per l'annullamento di un decreto Aams che ha disposto la decadenza della convenzione di una concessione per la commercializzazione delle scommesse a quota fissa su eventi sportivi e non sportivi. Consiglio di Stato: distanze minime slot, a Trento danni non gravi per gli operatori I fratelli Tarricone tornano in libertà: lo decide il tribunale del Riesame di Potenza

Scritto da Fm

La decadenza della convenzione era stata disposta per il mancato adeguamento dell’importo della garanzia nei termini indicati nonché
per il mancato assolvimento delle obbligazioni assunte nei confronti degli scommettitori. Secondo i querelanti, il decreto sarebbe stato
illegittimo per la mancanza di "un’idonea motivazione relativa alla comparazione dei contrapposti interessi coinvolti nella vicenda", la
sanzione della decadenza "sarebbe sproporzionata atteso che la società avrebbe provveduto alla regolarizzazione della propria posizione
attraverso il versamento di quanto dovuto", il ritardo con il quale la società ha effettivamente provveduto all’adeguamento dell’importo
della garanzia "sarebbe imputabile esclusivamente alle riscontrate difficoltà di rinvenire nel mercato una polizza fideiussoria bancaria
a costi economici non iniqui".

Inoltre, "sarebbe mancato del tutto lo svolgimento di un’idonea istruttoria da parte dell’amministrazione ai fini dell’accertamento dell’effettivo smantellamento dei locali dell’agenzia denunciato da parte di uno degli scommettitori" mentre "i locali sarebbero rimasti allestiti e operativi in quanto attrezzati con apparecchi di divertimento che avrebbero continuato a funzionare regolarmente anche nelle date del denunciato smantellamento".

Il Tar del Lazio ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese legali.

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