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Scommesse sportive illegali: l'80% del mercato mondiale

15 maggio 2014 - 14:31

Le scommesse sportive illegali sono responsabili del riciclaggio di denaro pari a 140 miliardi di dollari e rappresentano l’80 percento di tutte le scommesse sullo sport, secondo un rapporto realizzato dall’Università Paris 1 Pantheon Sorbonne e il Centro internazionale del Qatar per la Sicurezza dello Sport (Icss).

Scritto da Redazione
Scommesse sportive illegali: l'80% del mercato mondiale

Il rapporto, ‘Protecting the Integrity of Sports Competition – The Last Bet for Modern Sport’ è il risultato di un progetto di ricerca biennale. Lo studio ha mostrato che tutti gli sport in tutto il mondo sono vulnerabili di match fixing.

 

Mentre il calcio e il cricket sono evidenziati come sport più vulnerabili, tennis, badminton, basket e automobilismo sono anche messi in evidenzia nella relazione, che conclude che deve essere responsabilità delle nazioni e dei governi, piuttosto che dello sport, distruggere le reti criminali organizzate che operano illegalmente nel settore delle scommesse sportive.

Il rapporto stabilisce che è impossibile calcolare il numero di operatori di scommesse illegali, ma ha dichiarato che il 53 percento del gioco d'azzardo illegale è guidato dall’Asia. Ha inoltre rilevato che il mercato legale delle scommesse sportive genera 4 miliardi di euro in imposte per i governi con un massimo di 8.000 operatori, basandosi sui territori con regime fiscale specifico o tassi bassi.

 

I RIMEDI - La Icss afferma che l’unico modo per affrontare la manipolazione dello sport con finalità di gioco d’azzardo è attraverso un accordo internazionale. Ha inoltre invitato gli organismi sportivi ad armonizzare le loro procedure disciplinari e le sanzioni sportive. Le raccomandazioni della relazione comprendono anche la creazione di una tassa sulle scommesse sportive per finanziare le indagini sulle partite truccate e le scommesse illegali; l’istituzione di un sistema di valutazione e di gestione dei rischi di integrità per le organizzazioni sportive e il divieto da parte di giocatori, allenatori e amministratori di scommettere sulle competizioni e le partite nel loro sport.

Sarebbe anche utile una ‘black list’ che individui gli operatori illegali a livello internazionale per bloccare i pagamenti, attraverso accordi con gli istituti finanziari e di credito, e a revocare le licenze per gli operatori segnalati.

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