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Gazzabet: per i '5 Stelle' evidenti conflitti di interessi

02 ottobre 2014 - 13:35

GazzaBet, sito di scommesse sportive online, nasce grazie a un vuoto normativo esistente nel nostro Paese. Questa situazione configura un grave conflitto d'interessi dal momento che ci sono persone-gruppi al contempo proprietari dei due quotidiani più letti nel Paese, di squadre di calcio e di una agenzia di scommesse che quota anche le loro squadre.

Scritto da Ca
Gazzabet: per i '5 Stelle' evidenti conflitti di interessi

Il Movimento 5 Stelle contro l'operazione Gazzabet in una presa di posizione finita alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e che sembra ricalcare le posizioni opposte dei giornalisti della 'Rosa'.
I grillini spiegano che "RCS Mediagroup, proprietaria della Gazzetta dello Sport, oltre che del Corriere della Sera, ha acquisito la concessione statale decennale, al costo di 293 mila euro all'anno. GazzaBet si fa pubblicità indiretta grazie all'autorevolezza dei giornalisti della Gazzetta dello Sport e l'operazione è stata criticata dai CDR di Gazzetta e Corriere della Sera, preoccupati per l'indipendenza dei loro giornalisti da parte di "influencer", insomma".
Non a caso tra gli azionisti di RCS Mediagroup ci sono, infatti, il Gruppo Agnelli, Diego Della Valle, Urbano Cairo, la famiglia Moratti e Silvio Berlusconi. "In sostanza, dentro Rcs, c'è quasi tutto il calcio che conta. Sul caso il M5S alla Camera ha già presentato un'interrogazione e un emendamento al Dl Stadi, dichiarato inammissibile. Per sanare questa situazione di opacità altri atti verranno presentati nel prossimo futuro", concludono i 'grillini'.

 

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